Elena Sofia Ricci a Blogo: “Che Dio ci aiuti 5 e il mio dolore privato” (VIDEO)
Guarda la video intervista di Blogo all’attrice protagonista della serie di Rai1 nella quale interpreta Suor Angela
Non avevo mai superato la quarta stagione nelle altre serie girate. Pensavo non sarebbe accaduto, perché dopo un po’ mi scoccio. Ma è stata mia la richiesta di far avere a Suor Angela una crisi: è interessante vedere come una suora, che uno immagina, perfetta, vacilli e abbia dei momenti di difficoltà. Una crisi sentimentale, visto che per una suora Dio è lo sposo. La mia richiesta è stata accolta dalla Rai e dalla Lux Vide con grande entusiasmo. Questa è la stagione più bella. È la più densa.
Elena Sofia Ricci presenta così ai microfoni di Blogo la quinta stagione di Che Dio ci aiuti, in onda su Rai1 a partire da domani, giovedì 10 gennaio 2019. L’interprete di suor Angela, pur non sbilanciandosi sul futuro e sull’eventualità che sia presente anche nella sesta stagione, ha fatto sapere di avere l’agenda già piena fino al 2021, data entro la quale, quindi, sicuramente non tornerà a recitare nella serie prodotta dalla Lux Vide.
Quindi, con riferimento al dolore privato provato per la morte della madre proprio mentre era impegnata sul set di Che Dio ci aiuti 5, la Sofia Ricci ha precisato:
Io cerco di non mescolare mai il privato con la vita professionale. I miei genitori mi hanno insegnato che va onorato il lavoro e che i tuoi problemi non possono rallentare o fermare una produzione, soprattutto se tante persone lavorano per te. Io l’ho fatto, non sono mai mancata sul set, tranne il giorno in cui è morta mia madre e quello del funerale. Avevo già vissuto quest’esperienza: ero sul set di I Cesaroni e di Orgoglio quando persi mio padre reale e quando persi quello putativo. Non mi piace usare il dolore privato a servizio dell’interpretazione in una fiction o in un film. Non mi piace utilizzare in maniera quasi sciacallesca il mio dolore per il lavoro. Certo, è inevitabile che in quei momenti una certa sensibilità si acuisca.
In apertura di post il video integrale dell’intervista.