Uomini e Donne – La Scelta: quando il trash straborda, la De Filippi si defila…
Maria De Filippi non appare nello speciale Uomini e Donne – La Scelta.
L’operazione Uomini e Donne – La Scelta, uno speciale tratto dal programma pomeridiano condotto da Maria De Filippi riguardanti le scelte finali di alcuni tronisti, praticamente in carica da inizio stagione (segno che la scelta dei protagonisti, quest’anno, si è rivelata particolarmente azzeccata), è peculiare sotto tanti punti di vista.
Il primo, sostanzialmente, riguarda i tempi di magra che Canale 5 sta vivendo per quanto concerne il prime time: un programma low budget come Uomini e Donne – La Scelta, che conquista un numero maggiore di telespettatori rispetto a programmi-evento costati l’ira di Dio e che non stanno rendendo secondo le aspettative (sappiamo di cosa stiamo parlando…), è quasi una manna dal cielo per la rete ammiraglia Mediaset.
Il contro di quest’operazione, invece, è rappresentato dal fatto che Uomini e Donne può contare quasi unicamente sulla propria platea fidelizzata nel pomeriggio e non può certo puntare sulla conquista di un pubblico maggiormente trasversale con il solo trasferimento alla prima serata. In breve, chi non ha mai seguito una puntata del Trono Classico, perché mai dovrebbe assistere alla Scelta in prima serata?
Però, come già scritto in precedenza, il risultato della prima puntata di Uomini e Donne – La Scelta è stato soddisfacente e, di conseguenza, il precitato problema non si pone.
Viene da chiedersi, però, perché Maria De Filippi non abbia voluto partecipare in prima persona a questo speciale, considerando che Uomini e Donne, lo conduce tutti i giorni.
Uomini e Donne – La Scelta è stato costruito con lo stesso registro di Temptation Island che, come sappiamo, ha un “conducente” più che conduttore: Filippo Bisciglia per le cinque edizioni andate in onda dal 2014 in poi e Simona Ventura per l’unica edizione vip andata in onda nel settembre scorso.
Il “conducente”, però, può essere tranquillamente sostituito con una voce fuori campo oppure può anche non esserci come possiamo notare in altri programmi di genere factual o docu-reality al momento disponibili.
L’assenza di Maria De Filippi, quindi, ci può stare.
La seconda impressione, però, è che, quando il trash quasi intrinseco nei suoi programmi inizia a strabordare, la De Filippi tenda sempre un po’ a defilarsi.
In poche parole, fino a che il trash è “controllabile” e non eccessivo, come a Uomini e Donne, come in alcuni episodi ad Amici e come anche a C’è posta per te, Maria De Filippi dà la certezza che nessuno dei propri sottoposti, in sua presenza, possa farla “troppo” fuori dal vaso, ricoprendo un ruolo da garante, in un certo senso.
In Uomini e Donne – La Scelta, invece, tanto per fare l’esempio più fresco, abbiamo assistito ad una vera e propria overdose di trash.
Il premio per la migliore scena della puntata andata in onda venerdì scorso è andato a Gemma Galgani, protagonista del Trono Over di Uomini e Donne, che, tra le lacrime asciutte, ha regalato a Teresa Langella, la tronista protagonista della prima scelta, la chiave dello scrigno all’interno del quale è rinchiusa, come una reliquia, la struggente lettera d’amore scritta per Giorgio Manetti, ex protagonista del Trono Over (lettera attorno alla quale, come ricordiamo, fu costruito un altro intero speciale in prime-time!): un auto-citazione che profuma di genialità.
Tanto trash così esagerato, non solo è ilare, ma scatena anche la voglia di complimentarsi sinceramente con chi l’ha generato.
Da questo ragionamento, quindi, scatta automatica un’osservazione che non vuole ergersi a verità: quando si esagera col trash, Maria De Filippi lascia a terzi il compito di metterlo in scena?
E’ successo anche in passato con programmi prodotti o curati dalla Fascino come Selfie – Le cose cambiano, condotto dalla Ventura, il terrificante Il ballo delle debuttanti (andato in onda nel 2008 e affidato a Rita Dalla Chiesa) o Uno due tre stalla, andato in onda nel 2007 e preso in mano dalla Fascino dopo l’addio di Simona Ercolani, avvenuto dopo due puntate: nel caso di quest’ultimo programma, condotto da Barbara D’Urso, intervenne anche il Codacons a causa delle trash-risse che lo caratterizzarono.
Alla fine, è solo una semplice domanda: questa impressione è errata o corretta?