Elezioni Sardegna, exit poll imprecisi, Rai: “Chieste spiegazioni a istituti demoscopici”
L’ad della tv pubblica Fabrizio Salini sarebbe fortemente contrariato per la vicenda. La replica dei sondaggisti
“In merito ai risultati forniti domenica sera negli exit poll sui candidati presidenti per le elezioni regionali in Sardegna (con un testa a testa tra Zedda del centrosinistra e Solinas del centrodestra, che nella realtà non si è verificato, con la vittoria netta del secondo, Ndr), la Rai ha già provveduto a chiedere spiegazioni agli istituti demoscopici coinvolti“. Lo riferisce Viale Mazzini in una nota. A quanto si apprende l’iniziativa di richiedere spiegazioni è stata fortemente voluta dall’ad Rai Fabrizio Salini che sarebbe fortemente contrariato per la vicenda. L’accordo della tv pubblica per i sondaggi in questione è precedente all’attuale gestione di viale Mazzini.
Nicola Piepoli, presidente dell’omonimo Istituto demoscopico, che attraverso il Consorzio ‘Opinio Italia’, costituito con Noto Ricerche e EMG, ha prodotto gli exit poll per la Rai sulle regionali in Sardegna, si è giustificato così parlando all’AdnKronos:
Cosa non ha funzionato? È molto difficile dirlo. Per conto mio la restituzione di voto ha creato qualche problema. L’elettore, 120 volte su 4 mila contatti operativi, ha dimenticato di mettere due crocette e preso dall’entusiasmo ha messo solo la crocetta sul candidato. È capitata una cosa davvero banale, statisticamente normale. Questa anomalia è stata causata anche da una scarsa visibilità della scheda. Purtroppo, l’anomalia l’abbiamo notata solo oggi, il giorno dopo la chiusura delle urne. Capita che un exit poll su dieci presenti qualche anomalia, è normale statisticamente…a me è capitato 3 volte su trenta, è una regolarità statistica.