Home Netflix The OA la seconda parte dal 22 marzo, pronta a sconvolgere ulteriormente il pubblico

The OA la seconda parte dal 22 marzo, pronta a sconvolgere ulteriormente il pubblico

Tutto quello che ci aspetta nella seconda parte di The OA.

pubblicato 27 Febbraio 2019 aggiornato 31 Agosto 2020 00:04

Era il 16 dicembre 2016 quando dal nulla, senza troppo clamore e senza troppa promozione, Netflix caricava sulla sua piattaforma i misteriosi 8 episodi di The OA. La serie, creata e interpretata da Brit Marling, segue le vicende di OA il nome con cui Prairie Johnson si fa chiamare all’interno della serie.

Da allora si è letto e scritto di tutto su The OA, c’era chi ne ha amato la follia narrativa, chi l’ha completamente detestata, chi l’ha trovata un enorme perdita di tempo. Sicuramente The OA fu l’esempio perfetto della capacità di innovare di Netflix, di creare produzioni specifiche per la sua piattaforma, considerando che la serie non solo invoglia al binge-watching, a una visione compulsiva per il suo incedere enigmatico, ma ha un formato inedito con puntate dal minutaggio diverso.

A oltre due anni di distanza da quei primi 8 episodi, dal 22 marzo arriverà la seconda stagione di The OA anticipata dal trailer che trovate in apertura (qui in inglese) e che ci porterà in una nuova dimensione. Letteralmente.

Nella seconda stagione The OA si apre a dimensioni diverse. Il trailer ci mostra la protagonista in un letto di ospedale in un mondo in cui il Presidente nel 2016 non è Barack Obama, anzi è un nome che l’infermiera nemmeno conosce. OA/Praire sarà un’ereditiera russa ma Hap (Jason Iassacs) in qualche modo la tiene ancora prigioniera. Nel cast arriva Kingsley Ben-Adir nei panni di Karim Washington un detective privato incaricato di ritrovare un’adolescente scomparsa, Michelle Vu, che lo porterà a incontrare OA e a scoprire una casa a Nob Hill legata alla sparizione di diversi ragazzi.

Intanto nella prima dimensione, quella originaria, i personaggi incontrati nella prima stagione provano a scoprire la verità su OA e le sue storie incredibili mentre indagano sulla loro identità.

Per chi ancora non avesse visto la prima stagione e volesse lasciarsi conquistare e/o sconvolgere dal mondo di The OA, non ci addentreremo in ulteriori dettagli sulla prima stagione. Zal Batmanglij, co-creatore della serie e collaboratore di Marling, ha spiegato come hanno “immaginato questa seconda parte come se fosse un noir. Volevamo inserire il personaggio di un cinico detective. E abbiamo pensato che San Francisco e il mondo della tecnologia, sarebbero potuti essere il luogo ideale per un noir contemporaneo.”.

Oltre alla new entry e ai già citati Marling e Isaacs, nella seconda stagione torneranno Emory Cohen, Patrick Gibson, Phyllis Smith, Brendan Meyer, Ian Alexander, Brandon Perea e Sharon van Etten, mentre tra le novità ci sarà anche Chloë Levine. Paz Vega, Irene Jacob e Riz Ahmed saranno come special guest anche in questa seconda parte.

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