Il Silenzio dell’Acqua subisce il rumore di tante serie tv simili del passato
Il liveblogging della prima puntata de Il Silenzio dell’Acqua, la fiction di Canale 5 con Ambra Angiolini e Giorgio Pasotti nei panni di due investigatori alle prese con l’omicidio di una ragazza in un borgo apparentemente pacifico
C’è un nuovo caso su cui Canale 5 chiede ai propri telespettatori di indagare. Un caso che li porterà in un borgo apparentemente tranquillo, ma dove tutti sembrano nascondere dei segreti. Il Silenzio dell’Acqua, in onda da questa sera, 8 marzo 2019, alle 21:20 (e dal 10 marzo in onda la domenica), segue infatti le indagini di due vice questori, alle prese con l’omicidio di una giovane ragazza in un paese triestino.
Il Silenzio dell’Acqua, recensione
Che Mediaset abbia deciso di darsi da fare nel comparto fiction lo avevamo già capito con Non Mentire. Con Il Silenzio dell’Acqua, la differenza abissale rispetto ad alcune produzioni che eravamo abituati a vedere su Canale 5 si vede, eccome.
La cura della confezione è decisamente migliorata, e lo conferma questo nuovo giallo in quattro episodi che, come obiettivo, non ha tanto quello di sfondare negli ascolti, quanto, piuttosto, quello di far ricredere un po’ per volta il pubblico sul fatto che anche Mediaset, come la Rai, sappia offrire un intrattenimento seriale degno di nota.
Ovviamente, non si può passare da zero a cento in un secondo, e Mediaset ha bisogno di trovare la sua strada. Quale miglior modo, però, di fidelizzare il pubblico se non con i gialli? Ecco quindi prima la scelta del non convenzionale Non Mentire, e poi de Il Silenzio dell’Acqua, che si inserisce nel filone nel modo più tradizionale possibile.
Un classico giallo, con i dovuti colpi di scena e lo svelamento del colpevole solo all’ultimo: in mezzo, il tentativo di rendere lo svolgimento più moderno tingendo di scuro i personaggi stessi, effettuando un “viaggio nell’anima”, come definito del regista Pier Belloni.
Il Silenzio dell’Acqua è indubbiamente un compito ben svolto, con un unico difetto: arriva troppo tardi. E’ vero che è stato ribadito che la serie non è il remake italiano di Broadchurch, ma gli echi della serie inglese di qualche anno fa si fanno sentire. E se non si vuole prendere in considerazione il paragone tra la trama inglese e quella italiana (che presentano alcuni punti in comune, come l’ambientazione in una cittadina quasi paradisiaca, la coppia di protagonista uno agli antipodi dell’altro, il coinvolgimento dei vari membri della comunità, e così via), basta assaporare il clima che Il Silenzio dell’Acqua mette davanti al pubblico.
Il formato del cosiddetto thriller psicologico, dove al giallo si affianca il tormento dei personaggi ed un’indagine dei tempi moderni, è ormai cosa nota. Proporlo ora non può che causare una sensazione di già visto da cui è difficile scappare.
Al netto di una produzione che merita di ricevere complimenti, dalla fotografia alla regia, passando per il cast (in particolare l’interpretazione di Valentina D’Agostino), Il Silenzio dell’Acqua non riesce a trovare una propria identità costretto dal rumore fatto, in passato, da tante altre serie simili a questa.
-Di seguito, il liveblogging della prima puntata dell’8 marzo 2019 de Il Silenzio dell’Acqua-
Il Silenzio dell’Acqua, trama
Siamo a Castel Marciano (borgo immaginario), cittadina sul mare, dove vive Laura Mancini (Caterina Biasiol), 16enne bella, vivace e ribelle. Figlia di Anna (Valentina D’Agostino), che l’ha avuta da giovane da un ragazzo che non ha più rivisto, Laura scompare improvvisamente durante la festa di paese.
Le indagini prendono il via subito, guidate dal vice questore locale Andrea Baldini (Giorgio Pasotti), che conosce molto bene gli abitanti di Castel Marciano. Una telefonata anonima rivela di controllare sulla scogliera vicino a cui, poche ore dopo, sarà trovato il corpo della ragazza.
Nel borgo arriva così il vice questore della Omicidi Luisa Ferrari (Ambra Angiolini), che si scontra subito con Baldini, accusandolo di essere emotivamente coinvolto nel caso. I due, nonostante non vadano d’accordo, si ritrovano a collaborare per risolvere il prima possibile il caso.
Tra i sospettati, ci sono numerosi personaggi del paese: da Franco Pirano (Mario Sgueglia), compagno di Anna e che gestisce un traffico di droga con il bidello Nico (Giordano De Plano) a Max (Lorenzo Adorni), proprietario del centro di immersioni, che sembra avere un atteggiamento ambiguo, fino a Matteo (Riccardo Maria Manera), figlio di Andrea ed ex fidanzato di Laura.
Ma l’omicidio sconvolge tutta la comunità, compreso Giovanni (Thomas Trabacchi), ex di Anna ed ora sposato con Maria (Carlotta Natoli), da cui ha avuto una figlia, Grazia (Sabrina Martina), migliore amica di Laura; don Carlo (Fausto Sciarappa), molto legato ai giovani del borgo, Roberta (Camilla Filippi), moglie di Andrea e Dino (Claudio Castrogiovani), collega del protagonista. Quando le cose si faranno complesse, a Castel Marciano arriverà anche Paolo Galasso (Diego Ribon), questore di Trieste ed ex di Luisa.
“Un viaggio nell’anima”
Il Silenzio dell’Acqua (che in conferenza stampa si è precisato non essere il remake di Broadchurch, come vociferato in passato), prodotto da Rti e Velafilm, è stato scritto da Jean Ludwigg e Leonardo Valenti, per la regia di Pier Belloni.
“Ho sempre pensato a questa serie come un viaggio nell’anima, durante il quale spesso ci si perde o si resta allibiti per le brutali sorprese”, ha detto il regista. “A tutti coloro che hanno collaborato ho chiesto e ottenuto una partecipazione emotiva superiore a ciò che era richiesto professionalmente. I riferimenti stilistici sono stati le grandi serie straniere ma soprattutto la cinematografia nordeuropea dove, spesso e volutamente, la perfezione del bello si scontra con l’imperfezione dell’animo umano. Abbiamo scelto di girare intorno a Trieste perché ci sono posti meravigliosi e non collocabili”.
La colonna sonora
Le musiche della serie tv sono a cura di Ralf Hildenbeutel, che ha rivelato di essere stato “nella posizione fortunata di ricevere le sceneggiature prima ancora che si iniziassero le riprese, quindi ho potuto discutere e lavorare sugli stati d’animo dei personaggi e sui temi in anticipo; lo stesso Pier ha potuto utilizzare la musica sul set cinematografico per trasferire l’atmosfera agli attori”.
Il compositore, rivela di aver realizzato “una colonna sonora con trame e textures rigogliose, ricche di atmosfere, ampie e profonde sequenze analogiche, suoni fragili e fumosi, sottolineando il lato oscuro della situazione”.
Il regista ha raccontato che “durante la lettura del progetto, insieme ai consulenti musicali, abbiamo creato una playlist di brani famosi per aiutare gli attori ad entrare nel mood della serie, ma Ralf è stato così rapido e produttivo che ci ha inviato molto presto i suoi temi, che combaciavano perfettamente con le atmosfere che volevamo creare e ha fatto così dimenticare i grandi pezzi di riferimento, tanto che sul set non si ascoltava altro”.
Il Silenzio dell’Acqua, streaming
E’ possibile vedere Il Silenzio dell’Acqua in streaming sul sito ufficiale di Mediaset, e sull’app disponibile per smart tv, tablet e smartphone, mentre da domani sarà possibile vederlo nella sezione “On Demand”.
Il Silenzio dell’Acqua, social network
Si può commentare Il Silenzio dell’Acqua su Twitter, utilizzando l’hashtag #IlSilenzioDellAcqua.