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Sharp Objects, la serie con Amy Adams potrebbe avere una seconda stagione?

La showrunner Marti Noxon parla delle possibilità di una seconda stagione di Sharp Objects e dell’idea originale sviluppata con l’autrice Gillian Flynn

pubblicato 10 Marzo 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 23:25

Ci risiamo. Dopo Big Little Lies, un’altra miniserie HBO potrebbe avere una seconda stagione, un secondo capitolo. Sarà per questo che il termine usato per descrivere queste produzioni è “limited series“, serie limitate non dal punto di vista del contenuto ma della durata, pochi episodi con una loro conclusione ma che non preclude alla possibilità di ulteriori stagioni. In questo modo gli americani le distinguono dalle mini-serie, definizione che per lo più assegnano a produzioni di 2-3 episodi, queste si definitivamente chiuse. Anche se il “dio denaro” difficilmente rende qualcosa “definitivamente chiuso”.

La “limted series” che potrebbe tornare per una seconda stagione è Sharp Objects la serie con Amy Adams e Patricia Clarkson, vincitrice anche del Golden Globe per il ruolo nella categoria “limited series”. Ad aprire a una seconda stagione è Marti Noxon la showrunner della serie, l’artefice dell’adattamento del romanzo di Gillian Flynn. 

Noxon durante una conferenza al SXSW (South by Southwest festival musicale e cinematografico di Austin) ha raccontato come Sharp Object sia l’ultima parte di una personale trilogia utile per affrontare il suo percorso verso la sobrietà, composta da To The Bone, passata per Dietland e conclusa con Sharp Objects.

Un percorso simile a quello della protagonista di Sharp Objects Camille, interpretata da Amy Adams, che dopo aver risolto il crimine e aver sciolto i nodi della sua esistenza, è pronta per andare avanti. Proprio per questo forse la limited series non ha raccontato tutta la sua storia: “Forse ci sarà un sequel, un seguito e conosceremo meglio la sua vita. Insieme a Gillian (Flynn) ci stiamo ragionando.”

Ad agosto del 2018 Noxon aveva spiegato come le sarebbe piaciuto andare avanti ma era difficile riuscire a radunare tutto il cast e toglierli dagli altri progetti. L’autrice ha spiegato come il progetto iniziale di Sharp Objects fosse diverso e con Flynn avevano immaginato la serie come un racconto su più stagioni incentrato sugli abitanti di Wind Gap, la cittadina dove è ambientata la serie, ma HBO era più interessata a un progetto breve, a un formato da limited series.

Al momento l’ipotesi di una seconda stagione di Sharp Objects appare più come un’idea di Marti Noxon e Gillian Flynn e non sembrano esserci altre discussioni in tal senso con gli attori e la stessa HBO. Sharp Objects in caso si realizzasse il nuovo capitolo, entrerebbe nel gruppo di serie pensate come limited ma trasformate nel tempo come Big Little Lies, Tredici, The End of The F***ing World.

Sicuramente in questo caso di Sharp Objects, come anche negli altri, spazio per raccontare altre storie c’è e ci potrebbe essere, con molte vicende personali che potrebbero essere approfondite, ma bisognerebbe anche fermarsi a riflettere se sia necessario girare nuovi episodi o se a volte fermarsi e lasciare spazio all’immaginazione non sia la soluzione migliore.

Solo il tempo ci potrà dire se quest’idea di Marti Noxon diventerà qualcosa di più concreto.