Da settimane giocano sulle loro contrapposizioni, tanto da essere stati consacrati persino in trasferta a Cartabianca. Mercoledì però a Fuori dal coro è stato scontro totale tra Mario Giordano e Luisella Costamagna.
Non normali battibecchi ma qualcosa di più, con la Costamagna zittita per ben due volte dal conduttore.
Si parlava della legge sulla legittima difesa, pronta ad essere approvata definitivamente al Senato. Giordano ha mostrato una clip sui casi celebri degli ultimi anni, accompagnata da un sottopancia eloquente: Da domani difendersi sarà legittimo. Scelta che ha scatenato la reazione della giornalista:
“Uno Stato serio deve difendere i cittadini e non invitarli a difendersi da soli. Trovo strumentale questo titolo, la legittima difesa esiste già in questo Paese”.
Giordano ha perso immediatamente le staffe, attaccando la collega in collegamento:
“Luisella, stai dicendo una bestialità, questa legge non invita ad armarsi”.
Pronta la controreplica della Costamagna: “Non ho mai detto armarsi, ho detto difendersi. Non dici bestialità su una cosa che non ho detto”.
L’ex direttore del Tg4 ha quindi chiuso la discussione spegnendole il microfono fino a quando, diversi minuti dopo, l’ha tirata nuovamente in ballo: “Luisella è sopravvissuta?”.
Riapparsa sullo schermo, la Costamagna ha subito preteso le scuse di Giordano, mai arrivate:
“Io partecipo per esprimere un’opinione che molto spesso è diversa dalla tua. Se ho la possibilità di farlo lo faccio, se invece mi si chiude il microfono così da cafone, me ne vado. Dimmelo, me ne devo andare? Dimmi mi spiace, scusa. Una persona normale dice ‘scusa, mi spiace, sono stato un cafone’”.
Auspicio, come detto, caduto nel vuoto. “Io credo che ai nostri spettatori di tutto ciò non gliene frega nulla. Visto che il tuo commento non c’è stato, commento io con un’altra cosa”. Ed ancora tanti saluti.