Colorado 2019: l’inevitabile troppo che storpia, con segnali di speranza
Segui il liveblogging della prima dalle 21.25 e leggi la recensione al termine dello show
Nonostante l’apparente rinascita di Made In Sud, sono tempi duri per la comicità nella televisione generalista, sempre più consumata a pillole all’interno dei talk e non nei contenitori dedicati, sostituiti da quei people show che si propongono come trasmissioni esilaranti seppur prive di professionisti con copione. C’è la satira, che spunta di tanto in tanto, qualche one-man show e Colorado, che è Colorado da sedici anni. Da venti edizioni. Colorado resiste, a denti stretti, e di questa tenacia va dato atto: se si esclude Le Iene, si tratta dell’unico spettacolo in target regolarmente in onda su Italia 1 (Big Show, sempre Colorado Film e che tornerà con una terza edizione, ne è una costola).
La regolarità di trasmissione prevede anche, affinché non ci si crogioli nell’usato garantito, il rimanere al passo con i tempi: ciò di cui si ride oggi non è scontato che abbia fatto ridere ieri o che farà ridere domani. Ecco allora che, per arrivare a parlare ad un pubblico composito, fatto di più e meno giovani, arrivano i riferimenti alla cultura popolare dei nostri giorni: la trap e Achille Lauro nello sketch di Barbara Foria, le Storie di Instagram di Belen che si distrae durante i monologhi di Ruffini, i meme che prendono vita coi PanPers, Elena Morali influencer che sponsorizza sui social in bikini una crema per il viso. Non è detto, però, che i tentativi di ringiovanimento vadano sempre a buon fine: il timore di apparire come il distinto signor Burns de I Simpson che indossa gli abiti da teppista di Secco Jones è dietro l’angolo. Più che alla contemporaneità dei contenuti, che pure possono far riferimento a quelle icone ancestrali ed immortali della risata, bisognerebbe pertanto mettere mano alla forma, riducendo all’osso i cambi di testimone nella conduzione e gli intermezzi più deboli per lasciar sgasare le Ferrari lasciate in garage. Tante, troppe finestrelle che non fanno in tempo ad aprirsi che già devono essere richiuse, perfette nei tempi da essere viste o riviste online, meno da essere consumate tutte d’un fiato. Le vittorie di Pintus, di Maurizio Battista e di Pucci sono foriere di significati: la stand-up comedy all’italiana che funziona, il cabaret figlio del Seven Show e di Zelig, parte da argomenti già notissimi e li scandaglia in un tempo dilatato, arrivando a coinvolgere una larga fetta del pubblico che ne decreta poi il successo. In tre parole, less is more.
Certo, lavorare di riduzione è tosto, specialmente se gli spazi televisivi per i comici si contano sulle dita di una mano, e comporta la puntata obbligata su alcuni cavalli a danni di altri. Tra gli stalloni più promettenti della scorsa puntata, ce n’è da segnalare qualcuno che ha messo piede – se continuiamo con la metafora, zoccolo – per la prima volta sul palco di Colorado: Cristina Chinaglia, che ha esordito nel piccolo schermo alcuni mesi fa ne La Tv delle Ragazze di Serena Dandini, per la sua freschezza e ironica impertinenza; Davide Calgaro, 18 anni, ma già dominatore del palco e degli umori della platea. Sotto tono gran parte del sottobosco di Eccezionale veramente, talent-fiasco prodotto dalla Colorado Film per aspiranti cabarettisti per La7, mentre è stato piacevole rivedere e riascoltare le vecchie glorie del programma con i loro personaggi storici; merita l’oblio il concorso di Miss Colorado, tornato inspiegabilmente a un anno di distanza dalla prima edizione.
Nota di merito finale per la scelta di aver chiamato a rapporto Federico Parlanti, che in trasmissione veste i panni del social media manager di Paolo Ruffini, con cui scherza parlando della propria sindrome di Down: anche questa è innovazione, dare una scena a chi non l’ha mai avuta prima e in forme inedite, anche a giovanissimi dal forte potenziale comico e a disabili. Un percorso di inclusività poco battuto che potrebbe indicare la strada maestra alla trasmissione verso nuovi fasti.
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21.35
Quest’anno arriva il salottino, uno spazio a parte rispetto al palco principale dove si alterneranno alcuni comici. C’è anche Gino Boscaglia (Herbert Cioffi) ancora nei panni del tvblogger cinquantenne che vive col papà, che al giovedì guarda Del Debbio. Si parte poi con lo storico Tarcisio di Max Pisu e Pino e gli Anticorpi (che giocano subito con Belen).
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21.45
I Panpers prendono la guida della trasmissione, ma vengono interrotti da un PR e dall’operaio con la scala (“È astronauta? È astronauta? Allora mi lasci lo spazio”). Un vecchietto del pubblico si chiede quando si inizierà a ridere. I PanPers non riescono a condurre, allora arrivano Ruffini e Belen per i prossimi ospiti sul palco.
Giovedì 28 marzo, in prima serata su Italia 1, torna Colorado. Lo storico programma comico spegne quest’anno venti candeline e, per celebrare la ricorrenza, ha in serbo alcune novità. Segui la diretta dalle 21.25 e leggi la recensione della prima puntata di Colorado, edizione 2019.
La prima sorpresa della ventesima edizione riguarda la conduzione: al fianco dell’attore e regista Paolo Ruffini, per la settima volta al timone di Colorado, torna Belen Rodriguez. La showgirl e conduttrice argentina, oltre a vestire i panni della padrona di casa, sarà protagonista di sketch insieme ad alcuni comici della scuderia della trasmissione. Inoltre, sul palco, nelle vesti di co-conduttori ci saranno anche Scintilla, alias Gianluca Fubelli, e il duo i PanPers, da molti anni tra i capisaldi del programma.
Più di quaranta artisti si alterneranno sul palco in quest’edizione all’insegna dell’interazione con un salottino: una sorta di factory, il cui fulcro è rappresentato dal salotto contiguo alla scena in cui confluiscono a rotazione i comici creando un gruppo d’ascolto “sui generis”.
Colorado 2019, i comici
Tra gli arrivi nel gruppo di comici quello di Max Pisu, che farà divertire il pubblico con lo storico personaggio Tarcisio e i suoi monologhi. Inoltre, il grande ritorno dei Pino & gli Anticorpi con i loro Pino e la lavatrice e il cane Fuffi. E ancora i Soldispicci, coppia nata sul web. Tantissime le new entry: Vincenzo Albano, Andrea Carlini, Federico Parlanti, Maria Pia Timo, Stefano Gorno, Massimo De Rosa, Tony D’Ursi, Raffaello Corti, I Masa, Cristina Chinaglia, Francesco Arienzo, Angelo Pisani, Flora Canto, Filippo Caccamo, Massimo Bagnato e Gianni Astone. Tra i giovanissimi, Davide D’Urso, Davide Calgaro e Marco Stabile.
E poi, non mancheranno alcuni volti noti del programma, tra cui Claudia Campolongo, Barbara Foria, Alessandro Bianchi, Alberto Farina, i Pantellas, Mauro Villata, Bob Russo, Raffaele D’Ambrosio, Rubes Piccinelli, Herbert Cioffi, Bella Domanda, Peppe e Ciccio, Franco Rossi, Gianluca Impastato e Enrico Luparia, Pablo e Pedro. Nel cast tornano anche Francesca Cipriani ed Elena Morali.
A fare da trait d’union tra le performance degli artisti non ci sarà il classico corpo di ballo, ma un gruppo formato da 5 ragazze che, oltre a esibirsi in divertenti stacchetti, si cimenterà in alcune prove di comicità. Tra loro verrà poi eletta “Miss Colorado”.
Colorado 2019, il programma
Colorado è prodotto da Colorado Film e 3zero2Tv per R.T.I. Scritto da Paolo Ruffini e Andrea Boin con Carmelo La Rocca, Fabio Alisei, Daniele Ceva, Raffaele Skizzo Bruscella, Paolo Cananzi, Adriano Roncari, Andrea Camerini, Graziano Cutrona. La regia è affidata a Lele Biscussi. Radio 105 è radio partner del programma.
Colorado 2019, contatti social
Colorado è presente con un account dedicato sui principali social network: Facebook, Twitter ed Instagram. L’hashtag ufficiale per commentare la trasmissione è #Colorado20. Lo spettacolo è in onda in diretta anche su Mediaset Play.