Lettori Young, laF ricorda a tutti che i ragazzi non sono solo youtubers (o nerd…)
L’esperienza della lettura raccontata da 60 ragazzi di età compresa tra i 9 e i 20 anni, ogni mercoledì in prima serata su laF.
Contro chi vede i ragazzi di oggi solo come schiavi dei social e aspiranti youtubers e per ricordare al mondo che leggere non è da nerd né da radical chic, ma è una ricchezza: Lettori Young, al via questa sera – mercoledì 3 aprile – alle 21.15 su laF (Sky, 135) sembra ribadire un concetto banale, ma il valore di un segno dipende dal contesto e nell’epoca in cui viviamo ricordare i fondamentali non è poi così scontato. E così il nuovo format di laF dedicato alla lettura – dopo Lettori – I libri di una vita, Lettori Celebrity e Un libro per due – ha il potere di ridare alla lettura tutta la dignità che sembra aver perso, soprattutto presso gli adulti (incredibile a dirsi), raccontandola attraverso le emozioni e le esperienze di giovani lettori.
In tutto saranno 60, di età compresa tra i 9 e i 20 anni, i giovani lettori italiani che racconteranno alle telecamere come i loro libri preferiti stanno tracciando la loro vita, umana e professionale facendoli diventare così gli adulti di domani. Un modo anche per fotografare uno spaccato della fascia di lettori più forti in Italia (nel 2018 erano il 91% dei 4-9enni e l’88% dei 10-14enni secondo i dati dell’Associazione Italiana Editori 2018) e mette l’attenzione verso l’editoria destinata al pubblico dei bambini e dei ragazzi, in grande crescita (+29,2% in termini di titoli e +31,2% per le tirature – dati ISTAT 2017).
Ma è anche un modo per raccontare le generazioni più giovani da punti di vista diversi da quelli solitamente spacciati dai/sui social e dalla tv e dalla stampa mainstream, secondo cui – il più delle volte – i ragazzi sono appiattiti sugli smartphone a abbiano come sola ambizione essere degli youtubers. Difficile spiegare che gli essere umani sono complessi, sfaccettati e che gli stessi aspiranti youtubers possono essere voraci lettori di romanzi non solo per ragazzi, così come è sempre utile ricordare che l’amore per la lettura non è sinonimo di nerd. E così attraverso le esperienze di lettura dei 60 ragazzi protagonisti si raccontano storie di vita, di bullismo, di solitudine, ma anche di condivisione: la lettura come evasione da una realtà difficile da affrontare, ma anche partecipazione a un rito collettivo, là dove passa per fenomeni di massa, come la saga di Harry Potter, che ha segnato una nuova rivoluzione nel mercato editoriale per ragazzi. Ma i libri diventano anche la guida per disegnare il proprio futuro, per decidere cosa fare della propria vita, di seguire l’esempio degli eroi e delle eroine di carta, che diventano ispirazione di vita.
La lettura non ha confini e accoglie tutto con pari dignità: ci sono saghe fantasy e fumetti Marvel, le biografie di eroi quotidiani come Bebe Vio, i romanzi d’amore e bestseller come L’amica geniale, per arrivare ai classici di Omero, Dante. I 60 protagonisti rivelano un panorama spesso inaspettato della lettura per gli under 20. E non è un caso che il format sia ideato e realizzato dalla Stand by me di Simona Ercolani, da sempre attanta a una narrazione non stereotipata dei ragazzi, e in generale degli esseri umani in tutte le loro sfumature.
Lettori Young, il format
In ogni puntata si raccontano le storie di sei diversi lettori, per un totale di 60 lettori in 20 puntate da 30′. Lettori Young è una serie originale prodotta da Stand By Me per laF – tv di Feltrinelli, firmata da Simona Ercolani, produttore creativo; il curatore è Andrea Felici, mentre la regia è di Giacomo Frignani; autori Luciano Palmerino, Laura Pusceddu, Daniela Titta, Anna Cherubini, Gaia Musacchio, con Fabrizio Forner produttore esecutivo.
Lettori Young, i protagonisti della prima settimana
Mercoledì 3 aprile tocca ad Alessandra, 10 anni, di Roma, con una grande passione per la danza, per il violinoe per i gialli: libro preferito “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie; Gabriel, 15 anni, di Bassano del Grappa, ama il pianoforte, l’informatica e soprattutto i treni: dopo aver letto “Polar Express” di Chris Van Allsburg sogna di diventare sviluppatore di software per treni; Carlotta, 18enne di Padova, è affetta da narcolessia e cataplessia e ha trovato ne “La Divina Commedia” l’ispirazione per appuntare i suoi sogni e farne un romanzo; Beatrice è romana, ha 10 anni, suona, fa sport, cura l’orto di casa e si è innamorata del libro “Peggy Guggenheim, la mia vita a colori” di Sabina Colloredo; Pietro, quattordicenne di Thiene (Vicenza), ama lo sport ed è stato vittima di bullismo alle elementari e ha trovato nel libro “Sulle orme di Alessandro Magno” (autori vari), la sua passione per la politica e la determinazione per candidarsi rappresentante di classe; Francesca, ha 16 anni, di Ruvo di Puglia (Bari), è determinata e ama pensare fuori dagli schemi (tanto che rifiuta di usare i social network), suona l’oboe e ha ne “Il bosco del grande olmo” di Dario Galimberti la sua ispirazione per combattere in difesa dell’ambiente.