Questa sera a Dritto e rovescio, Paolo del Debbio ha dovuto prendere in mano una brutta gatta da pelare. Nei talk show di attualità siamo soliti a vedere la lite di turno tra questo e quel politico, ma in questo caso la tematica è ancor più sentita poiché si tratta di una delle principali notizie di cronaca presenti su carta stampata e telegiornali.
Si parla della tensione venutasi a creare tra i residenti di Torre Maura (Roma) che da giorni protestano contro la decisione del Comune, poi revocata, di ricollocare un gruppo di 70 rom in un centro di accoglienza del luogo. In studio ci sono Marcello Zuinisi dell’Associazione Nazione Rom, mentre in collegamento da Torre Maura è presente un capannello di coloro che stanno protestando.
Zuinisi parla di un documento in cui si richiede alla prefettura di Roma “un incontro perché chiediamo che vengano rispettate le direttive in termine di inclusione sociale” a contrapporsi al suo intervento c’è Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia) “Per me è vergognoso che l’Europa prenda i soldi degli Italiani per queste cose“, Zuinisi non ci sta e replica alzando la voce: “Noi stiamo morendo. Lo sai chi c’è a Torre Maura con Casapound che dicevano che tagliavano la gola ai bambini? Tagliavano la gola ai bambini! Vergogna! Questo è razzismo!”
Si attiva l’audio del collegamento da Torre Maura e la protesta s’infiamma contro Marcello Zuinisi: “Sei un istigatore alla nostra violenza! Tu ci stai armando con le tue parole!” dice un rappresentante, lui replica all’accusa urlando: “Sei razzista! Dammi il tuo cognome! Io ti denuncio! Ci hai messo la faccia, dammi il tuo cognome“.
Lo scontro a distanza non cessa, Del Debbio prova a buttare acqua sul fuoco ma non serve a nulla: “Avete minacciato di morte dei bambini! Vergognatevi!” grida rabbioso Zuinisi. Mario Giordano, tra gli ospiti in studio, prova a difendere i residenti di Torre Maura e inveisce contro il legale e rappresentante dell’Associazione Nazione Rom: “Non se la deve prendere con loro!” le voci si sovrappongono e non si capisce più nulla.
Del Debbio inizia a perdere la pazienza “Se non la finite vi butto fuori tutti!Facciamo così, andiamo in pubblcità“. la regia segue il conduttore e parte il blocco. Dopo diversi minuti la situazione non cambia e lo scontro riprende con toni ancora più alti con tanto di pubblico che come in uno stadio interviene fra applausi e urla confuse.
La discussione si arena, non prosegue. Nulla è chiarito e il povero giornalista, non riuscendo a far tacere gli ospiti di un palco diventato ring, pone la parola fine visibilmente sopraffatto e adirato dando l’appuntamento a giovedì prossimo (augurandosi che possa andare meglio).