Il Paradiso delle signore resta su Rai1 (Anteprima Blogo)

Tutto sembrava chiuso, ma all’ultimo minuto si è riaperto uno spiraglio per la soap opera che occupa il palinsesto pomeridiano della prima rete Rai. Pareva che la direttrice della fiction Rai volesse spostare il budget del Paradiso delle signore su prodotti da prima serata e che Salini avesse in un primo momento accettato il parere della Andreatta, decretando quindi la chiusura di questa soap, ma alla luce anche dei dati di ascolto di questo prodotto, aggiunti al fatto del ritorno dei match in chiaro della Coppa Campioni su Mediaset, cosa questa che farà tornare nelle casse della Rai un po’ di soldini, la soap opera prodotta da Aurora, notizia delle ultime ore, tornerà, anzi resterà nel pomeriggio di Rai1.

Un prodotto che ti garantisce 180 pomeriggi al 15 e passa per cento di share, evidentemente non è cosi facile da trovare, sia che si chiami game show o altro. Unico problema è che i teatri di posa, con annessi e connessi, sono stati chiusi ormai da qualche settimana, far ripartire quindi il ciclo produttivo del Paradiso delle signore richiederà quindi del tempo. La seconda serie di questa soap per questo motivo non potrà partire a settembre, cosa questa possibile se la Rai fosse stata più celere nella decisione di far continuare questa soap.

Le registrazioni della nuova serie non potranno partire molto presto, quindi a settembre su Rai1 fra Vieni da me e la Vita in diretta verrà posizionato un programma, probabilmente un “legal” che avrà comunque vita breve (a meno di un suo successo clamoroso, nel caso verrà posizionato in altra fascia). Ma esiste anche una seconda ipotesi, quella cioè di allungare Vieni da me e Vita in diretta. Fra dicembre e gennaio poi tornerà Il Paradiso delle signore con la sua seconda edizione, che proseguirà fino a giugno 2020.

Per quel che riguarda il resto dei palinsesti di Rai1 tutto è ancora nebuloso e non ci riferiamo solo a quelli invernali, ma anche a quelli estivi. Il fine settimana porterà consiglio? Dal settimo piano l’invito è piuttosto perentorio e quasi obbligatorio: deve!