Cartabianca si allunga di dieci minuti ma sfora lo stesso. Mannoni si arrabbia: “Fidarsi è bene…”
Cartabianca chiude in ritardo per recuperare il tempo perso a causa delle tribune elettorali, ma sfora ugualmente. Linea Notte inizia alle 00.16 e Mannoni si arrabbia: “Fidarsi è bene, con quel che ne segue”
A Cartabianca va in scena lo sforamento dello sforamento e Maurizio Mannoni si arrabbia. Martedì sera il programma di Raitre comincia alle 21.30 per colpa delle tribune elettorali piazzate subito dopo Un posto al sole. Un ostacolo che Bianca Berlinguer cerca a sua volta di superare recuperando il tempo perso in coda, in accordo con la rete.
Ma anziché chiudere a mezzanotte e dieci, il talk si allunga ulteriormente, con annessa reazione imbufalita di Mannoni, che apre Linea Notte alle 00.16.
“Cominciamo molto tardi, stavolta dieci minuti di sforamento erano stati concordati, anche se in realtà ne sono stati presi molti di più. Vale sempre il vecchio detto che fidarsi è bene, con quel che ne segue”.
Poco dopo, quando è ora di collegarsi con i vari TgR, Mannoni rincara la dose: “Con tanto ritardo, non nostro ovviamente, andiamo dai colleghi delle sedi regionali…”.
Calcolatrice alla mano, la puntata di Linea Notte è durata cinque minuti in meno rispetto alla media. Dato che, in un certo senso, giustifica il disappunto del padrone di casa.