Facce e smorfie dietro ai politici. A Piazzapulita il pubblico non fa da comparsa
A Piazzapulita una signora alle spalle di Maroni commenta i temi di puntata con sorrisi e smorfie. Una felice eccezione in un’epoca di applausi a comando
Dimenticatevi per una volta il pubblico inespressivo, scordatevi i sorrisi impostati e gli sguardi il più delle volte persi nel vuoto. A Piazzapulita l’opposizione al governo siede alle spalle degli ospiti e si fa strada con facce che sono tutte un programma.
Da Formigli c’è Roberto Maroni, chiamato a prendere le difese di Matteo Salvini in fatto di politiche migratorie e questione sicurezza. L’ex ministro battaglia, tiene botta agli interlocutori, ma non immagina che un altro “avversario”- una signora di mezza età con capelli rosso fuoco – fa capolino ogni tanto dietro di lui.
A scatenare il dissenso della protagonista involontaria non è Maroni, bensì Salvini. La donna commenta, parla con la vicina di posto e si intravedono labiali polemici quando il giornalista Alessandro De Angelis ricorda le sole 17 giornate piene passate dal leghista al Viminale dall’inizio del 2019: “Dio diceva la domenica si riposa e gli altri 6 giorni si lavora, se Salvini facesse coincidere la sua fede e il lavoro non sarebbe male”. Lei concorda e annuisce, mentre scuote il capo nel momento in cui Maroni tenta di giustificare il compagno di partito.
Le smorfie non si placano nemmeno quando viene tirato in ballo Papa Francesco. Maroni nega che esistano tensioni col Pontefice. Dietro si scatena un “ohhhhh” silenzioso che non lascia spazio alle interpretazioni.
Se i tempi delle arene sono ormai un ricordo, un controcanto spontaneo in un’epoca di applausi a comando non può che essere accolto come acqua nel deserto.