Home Morto Troisi, Viva Troisi: tv, web e Un Posto al Sole ricordano l’attore a 25 anni dalla sua scomparsa

Morto Troisi, Viva Troisi: tv, web e Un Posto al Sole ricordano l’attore a 25 anni dalla sua scomparsa

In vista del 25esimo anniversario della morte, c’è qualche cenno di omaggio a Massimo Troisi.

pubblicato 4 Giugno 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 18:59

Massimo Troisi è morto il 4 giugno 1994 e se per i 20 anni dalla scomparsa sono stati tanti gli omaggi dissemtinati tra i palinsesti tv, cinque anni dopo sembrano essere pochi i ricordi dedicati al regista e attore partenopeo. Tra questi, però, alcuni davvero preziosi che vale la pena sottolineare.

C’è ad esempio la serata dedicata di Rete 4 che questa sera, domenica 2 giugno 2019, festeggia la festa della Repubblica con Troisi in prima e in seconda serata: si parte alle 21.15 con Pensavo fosse amore… invece era un calesse (1991), con Troisi anche in veste di regista, Francesca Neri e Marco Messeri, seguito alle 23.50 da uno speciale di Ciak si gira dedicato proprio all’attore e regista. Quindi alle 00.26 il film Scusate il ritardo (1982), diretto e interpretato sempre da Troisi, con Giuliana De Sio e Lello Arena; opera seconda di Troisi dopo l’eccezionale Ricomincio da Tre, ha vinto due David di Donatello per l’interpretazione di Arena (Miglior attore non protagonista) e Lina Polito (Miglior Attrice non protagonista). Film anche lunedì 3 giugno in seconda serata con Il viaggio di Capitan Fracassa (1990, di Ettore Scola).

Un ricordo di Troisi lo ha in serbo Fabio Fazio nell’ultima puntata stagionale (e su Rai 1) di Che Tempo Che Fa, in onda sempre questa sera, con ospiti Enzo Decaro e Lello Arena – artefici con Troisi della grande stagione della Smorfia – e con Maria Grazia Cucinotta, che volle con sé nel suo ultimo film, Il Postino. Per Rai 1 c’è anche Techetechetè di martedì 4 giugno, esattamente nel giorno dell’anniversario, con una puntata monografica dal titolo ” Ci siamo tanto amati”.

In sovrapposizione con Techetechetè anche Un Posto al Sole, a sorpresa, omaggia Massimo Troisi con una scena tutta dedicata all’attore e regista napoletano: Giulia Poggi (Marina Tagliaferri) con Franco (Peppe Zarbo) e Arianna (Samanta Piccinetti) si ritrovano alla Terrazza a ricordare i suoi film e la sua comicità, anche la giovane e toscana Arianna, a rappresentare la trasversalità di luogo e di età del genio di Troisi. Un regalo che sottolinea una volta di più la cura che Un Posto al Sole mette nella sua scrittura, nel suo rapporto col territorio e con l’attualità, senza mai perdere di vista il suo stile, da sempre. La puntata la potete rivedere su RaiPlay (dal minuto 18).

E poi c’è la chicca, quella che già qualche anno fa mi auguravo uscisse dagli archivi Rai, dalle programmazioni notturne, dalle collocazioni eccezionali e residuali. La chicca la offre Raiplay che nella sezione Teche mette a disposizione Morto Troisi, Viva Troisi, un mockumentary ante-litteram realizzato dallo stesso Troisi nel 1982 in cui mette in scena il suo funerale, con tanto di elogi funebri e ricordi dei suoi migliori amici che sfilano nella sua camera ardente. Da Lello Arena a Roberto Benigni, passando per Gianni Boncompagni, Pippo Baudo, Maria Giovanna Elmi. Scritto con la compagna (per anni) di vita e (per sempre) di scrittura Anna Pavignano e anche con la collaborazione di Arena, questo speciale di 50′ andò in onda come contenuto speciale del programma “Che fa, ridi?”. Una rappresentazione iperbolica, ironica e per alcuni versi grottesca del proprio funerale, perfetto per scardinare i luoghi comuni sulla scaramanzia napoletana, ma pervaso della sua filosofia di vita e di comicità: parlare della morte aveva un che di apotropaico, aiutava ad esorcizzare una paura con la quale conviveva da sempre ed era anche un aspetto della sua stessa vita, segnata a 19 anni da un primo importante intervento al cuore. Morto Troisi, Viva Troisi è un documento prezioso sulla sua idea di comicità e sugli stilemi della sua regia: un documento finora per i pochi che l’hanno potuto intercettare in tv o, grazie al web, in qualche registrazione di bassa qualità di qualche anno fa. Ora Raiplay ce lo regala nella sua interezza e nella migliore qualità possibile. Viva RaiPlay. Che la Rai l’abbia sempre in gloria.

 

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