Il ‘Braccio di Ferro’ Berlusconi e Occhetto mediato da Mentana (ed evocato nelle recenti Europee), Silvio che dà buca a Vespa (anni prima del Contratto con gli Italiani), l’Ulivo di Prodi e il PD nato tra gli ulivi umbri di Veltroni, la parabola del berlusconismo e l’ascesa della Lega ‘benedetta’ dal transito federalista to sovranista, passando per i Girotondi e i VaffaDay: tutto questo è Blob 30 SuperPoliticarellum, in onda questa sera, sabato 15 giugno alle 23.55. Anche se avrebbe meritato la prima serata.
Trent’anni di politica italiana raccontata con un best of della politica in tv: un bignami dell’evoluzione sociale e mediatica del linguaggio pubblico e politico che Blob regala al pubblico per i suoi 30 anni, festeggiati con una serie di speciali in onda su Rai 3 anche se in orari punitivi, ma con la grazia di essere disponibili su Raiplay. Questo dovrebbe essere l’ultimo in ‘versione estesa’.
Dal 1989 a questa prima metà del 2019: lo speciale di Blob cerca di abbracciare questi tre decenni che in realtà sono almeno tre ere geologiche nella storia del pensiero politico italiano, nella storia dei media e del linguaggio politico. Dai 4:3 alla Realtà aumentata, dai collegamenti a filo di tram di Brosio agli assembramenti animaleschi davanti ai palazzi della politica: i Politicarellum di Blob andrebbero raccolti in una serie corredata da (un leggero) apparato critico e bibiografico per diventare a tutti gli effetti un manuale teorico-pratico di storia della tv ed evoluzione della comunicazione politica. E ci aggiungerei anche una storica puntata di Superstoria di Andrea Salerno, ispirata da La Turbopolitica di Edoardo Novelli (2006), che ahimé non ritrovo online.
Lontani, come sempre, da pedanterie e moniti, ma ispirati sempre dall’unione di generi, ritagli, contenuti diversi, Blob racconta noi attraverso, questa volta, la lente della politica in tv. Vale la pena guardarlo, sempre.