Ponte Morandi, la demolizione in diretta tv (VIDEO)
Ultimo atto per il Ponte Morandi: si completa oggi la demolizione del Viadotto a Genova.
La demolizione del #PonteMorandi in diretta TV alle 9:37
Dall’edizione straordinaria del Tg1 e dal live di SkyTg24. pic.twitter.com/77U1F6eJgQ
— lallero (@see_lallero) June 28, 2019
Update 10:05: Alle 9:37, dopo circa 40 minuti di ritardo dall’orario previsto, è avvenuta l’esplosione controllata del Ponte Morandi. Le immagini in diretta riprese dal Tg1 e dal live di Sky Tg24.
Update 9:13: operazioni in ritardo a causa di una persona anziana che non ha ancora lasciato la casa come previsto, invece, dall’ordinanza per la sicurezza dell’area della demolizione.
Ponte Morandi, ultimo atto
Ponte Morandi, ultimo atto: alle 9.00 di oggi, venerdì 28 giugno, verranno demoliti gli ultimi tronconi del Viadotto Polcevera rimasti in piedi dopo il crollo del 14 agosto 2018, che causò la morte di 43 persone, e dopo la prima fase della demolizione, che ha interessato anche alcune delle palazzine che insistevano sotto i piloni.
Le operazioni di demolizione saranno seguite in diretta tv dai contenitori informativi in onda: ha già annunciato la copertura il Tg1 che prenderà la linea daUnoMattina Estate, così come saranno accese le telecamere di Sky Tg24 e Rai News. A quell’ora in onda anche Agorà su Rai 3 e Omnibus su La7. Attesa a Genova la presenza di alte cariche del Governo, dai Vicepremier Di Maio e Salvini al Ministro della Difesa Elisabetta Trenta.
Al momento dell’esplosione controllata delle cariche posizionate dall’esercito sulle strutture da abbattere, solo i droni della Procura potranno sorvolare l’area per acquisire immagini utili alle indagini ancora in corso per il crollo del 14 agosto scorso. Subito dopo, sarà la Guardia di Finanza a repertare resti e macerie, sempre ai fini delle indagini.
Migliaia i cittadini di Genova sfollati: alle famiglie che hanno dovuto lasciare le proprie case sotto il ponte, e che ormai hanno iniziato una vita diversa in una casa estranea, si aggiungono i tanti che sono stati allontanati nell’arco di 300 mt dal viadotto per procedere in sicurezza con le operazioni di demolizione.
Ora si guarda alla ricostruzione. La parola d’ordine dev’essere solo una: coscienza.