Un’estate fa, un tuffo (a bomba) nel passato…
La prima puntata di Un’estate fa e la recensione.
Tuffarsi a pie’ pari nel passato, televisivamente parlando, è divenuta una mossa vincente quasi a priori: affidarsi ad una sana nostalgia è la panacea migliore per resistere ai desolanti tempi che stiamo vivendo (e non solo a livello televisivo).
I programmi che giocano con i tempi che furono sono tanti: in questa afosa stagione estiva, ad esempio, Techetechetè sta regalando delle puntate-gioiello, con una cura nella confezione, straordinaria.
Un’estate fa, in onda su Rai 2 stasera, ha provato ad infilarsi nel medesimo filone, proponendo un programma vintage dedicato ai tormentoni musicali estivi.
Forse solo il sottoscritto e i protagonisti che l’hanno realizzato si ricordano di Nord sud ovest est – Tormentoni on the road, programma del 2013 condotto da Max Pezzali, Jack La Furia e Paola Iezzi (la mora di Paola & Chiara), dedicato, appunto, ai tormentoni.
Il programma partì bene all’Auditel (stiamo sempre parlando di tv estiva) ma ebbe un crollo nelle puntate successive: in 4 puntate 4, Nord sud ovest est – Tormentoni on the road si occupò di 14 tormentoni, solo 14, 14 tormentoni divisi in 4 puntate ossia uno svisceramento totale della canzone e dell’artista che l’aveva portata al successo.
La confezione era fresca, moderna, “ggiovane”: l’obiettivo sembrò essere quello di arruffianarsi i pischelli anziché i “vecchi” ai quali un programma sui tormentoni dovrebbe essere naturalmente destinato. E poi, c’era Max Pezzali che, praticamente, non ha età…
Forse risiedette qui, il demerito: puntare ad un target errato (ma Italia 1 non poteva, e non può, certo ammiccare ai “vecchi”), voler puntare l’attenzione su poche canzoni, sacrificando, involontariamente, il ritmo del programma.
Un’estate fa, con Pupo e Diana Del Bufalo, saggiamente, almeno con questa prima puntata dedicata ai tormentoni degli anni ’60, ’70 e ’80, si è rivolto allo spettatore giusto: il nostalgico (nessun riferimento a regimi politici tramontati, anche se non del tutto…).
Un’estate fa è un tuffo a bomba nel passato: i tormentoni sono stati tantissimi (sarebbe idea buona e giusta se Rai 2 creasse una playlist originale su Spotify) e, ovviamente, piacevoli da riascoltare.
C’è un però.
I tuffi a bomba, rispetto ai tuffi normali, che sono acrobatici, belli da vedere, regalano l’effetto contrario: sono rumorosi, non carini da guardare, danno anche un po’ fastidio, producono troppi schizzi…
La confezione di Un’estate fa, dal sanissimo sapore vintage (anche televisivo, non solo musicale), ha trovato scarso equilibrio per quanto riguarda la gestione della materia prima ossia i tormentoni.
Se Techetechetè, come scritto poc’anzi, mette in atto un lavoro di ricerca e di montaggio finissimo, Un’estate fa, a volte, ha regalato la sensazione del “taglia, copia e incolla”, qua e là.
Tolta la parte finale, dedicata ai tormentoni tristi (nonostante la presenza di Disco Bambina, forse canzone triste per un altro motivo…), il resto si è rivelato un collage parecchio disordinato e dispersivo.
La materia prima di alta qualità, ovviamente, ha fatto sì che ciò non si rivelasse un fattore troppo penalizzante ma una maggiore cura sarebbe stata più opportuna e, magari, anzi sicuramente, avrebbe anche giovato ancora di più al programma.
Anche le citazioni cinematografiche sembrano essere state scelte un po’ come i numerini durante la Tombola.
Pupo, ovviamente a suo agio con il piccolo schermo, e Diana Del Bufalo, che, come sempre, fa perfettamente ciò che le si chiede (senza guizzi, però…) hanno avuto scarso raggio d’azione, a causa del copione, praticamente, scritto per loro.
Anche il copione, molto rivedibile, tra l’altro.
E rispetto al precitato programma di Italia 1, Un’estate fa si è ritrovato col problema opposto: gestire un immenso patrimonio musicale e smistarlo in sole due puntate.
In questo caso, farne almeno il doppio sarebbe stata un’idea oculata.
Questa mancanza di equilibrio, nel bene o nel male, che urta sempre un po’…
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21:35
Poco dopo, vediamo una scena tratta da L’ombrellone di Dino Risi. Pupo e la Del Bufalo continuano a scambiarsi aneddoti. Nico Fidenco parla del suo tormentone, Legata a un granello di sabbia, che vendette un milione di copie. Amadeus, invece, parla di Vamos a la playa dei Righeira. Johnson Righeira racconta la nascita del ritornello. I fratelli La Bionda, invece, parlano di un altro tormentone dei Righeira, No tengo dinero.
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21:40
Non possiamo dimenticarci, ovviamente, di L’estate sta finendo. Orietta Berti parla dei suoi tormentoni: Via dei Ciclamini è il suo tormentone preferito. Edoardo Vianello: “Non ho scritto tormentoni, ho scritto canzoni. Canzoni che sono state ascoltate così tanto da diventare tormentoni. I tormentoni sono quelli di oggi, cose artificiali”. C’è anche Morgan: “I tormentoni parlano solo di estate. Non deve essere così”.
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21:45
Seguono altri tormentoni: Luna di Gianni Togni e Figli delle stelle di Alan Sorrenti a cui non piace molto la definizione “tormentone”. Un altro tormentone di Sorrenti è stato Tu sei l’unica donna per me. Ascoltiamo anche La notte di Adamo. Il tormentone di Gigi Marzullo, ovviamente, è Ancora di Eduardo De Crescenzo. Vediamo una scena tratta da La ragazza con la valigia.
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22:00
Spazio anche per Io ho in mente te. In macchina, Pupo ci prova con la Del Bufalo… Ascoltiamo anche I like Chopin: piccola esibizione live in studio di Gazebo. Il tormentone successivo è Ti amo di Tozzi, il preferito di Demo Morselli. Va in onda una scena tratta da Stasera mi butto. Ascoltiamo anche Survivor di Mike Francis.
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22:30
Edoardo Vianello parla del suo disco che racchiude i tormentoni dei suoi colleghi. Ascoltiamo Stessa spiaggia stesso mare. Un tormentone “moderno” è Sotto questo sole di Paolo Belli: toccata e fuga negli anni ’90. Un altro tormentone storico è Luglio. Jo Squillo ricorda Giuni Russo. Poco dopo, ascoltiamo E la chiamano estate. Il tormentone di Claudio Cecchetto, invece, è ovviamente il Gioca Jouer.
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22:40
Dopo la seconda pausa pubblicitaria, ritroviamo Diana Del Bufalo mentre mangia un bombolone. Poco dopo, ascoltiamo Stasera mi butto. Il tormentone scelto da Giovanni Veronesi, invece, è Prisencolinensinainciusol. Poco dopo, ascoltiamo Heart of glass e Easy lady e vediamo una scena del film La discoteca con Nino D’Angelo.
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22:55
Vediamo una scena del film Sapore di mare. Pupo, invece, è triste perché in preda alla nostalgia ma la Del Bufalo infierisce… Si parla, quindi, di tormentoni tristi come Out here on my own. Dopo Nikki Costa, ascoltiamo il vocione di Adriano Pappalardo in Ricominciamo ma anche Honesty e Careless Whisper.
Un’estate fa è un programma condotto da Pupo e Diana Del Bufalo, in onda su Rai 2, ogni giovedì in prima serata, per due puntate.
Un’estate fa: le anticipazioni della prima puntata
Questa sera andrà in onda la prima puntata delle due previste di Un’estate fa, viaggio tra i tormentoni musicali estivi affidato a Pupo e a Diana Del Bufalo.
A bordo di una decappottabile d’epoca, il cantante toscano e l’attrice e cantante lanciata da Amici ripercorreranno i successi musicali estivi dagli anni ‘60 ad oggi, attraverso interviste a cantanti, artisti e testimoni e materiale di repertorio, concedendosi anche dei momenti canori tutti loro.
La prima puntata racconterà le hit dal 1960 al 1980. I protagonisti saranno i seguenti: Gino Paoli, Peppino Di Capri, Rita Pavone, Ornella Vanoni, Gianni Morandi, Donna Summer, Village People, Amanda Lear, Duran Duran, Rod Stewart, Raf, Gazebo, Tracy Spencer, Billy Joel, Madonna, Ivana Spagna, Blondie, Righeira, Sandy Marton, Nico Fidenco, Alberto Camerini, Orietta Berti, Alan Sorrenti e tanti altri.
Un’estate fa: dove vederlo
La prima puntata di Un’estate fa andrà in onda questa sera, a partire dalle ore 21:20, su Rai 2.
La puntata sarà disponibile anche in streaming su Rai Play.
Il giorno dopo, la puntata sarà visibile per intero sempre sul sito Rai Play, nella sezione Guida Tv/Replay.
Un’estate fa: Second Screen
Un’estate fa è presente sul web con una sezione a parte sul sito di Rai Play.
Il programma condotto da Pupo e Diana Del Bufalo si può trovare anche su Facebook con la pagina ufficiale di Rai 2.
Un’estate fa si può commentare su Twitter con l’hashtag ufficiale #unestatefa.
Il programma è presente anche su Instagram con il profilo ufficiale di Rai 2.
Per quanto riguarda il liveblogging, invece, l’appuntamento è su TvBlog, magazine di Blogo, a partire dalle ore 21:20.