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Marcello Foa annuncia dimissioni da Rai Com e Rai Pubblicità

Lo stessa intenzione è stata formalmente espressa dai consiglieri Beatrice Coletti, Igor De Biasio e Giampaolo Rossi

pubblicato 5 Luglio 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 17:21

Il presidente della Rai, Marcello Foa, e i consiglieri d’amministrazione Rai Beatrice Coletti, Igor De Biasio e Giampaolo Rossi, hanno annunciato le dimissioni dal Consiglio d’amministrazione di RaiCom e Rai Pubblicità in apertura della riunione odierna del Cda Rai, come segno di “rispetto per le istituzioni parlamentari” e pur ribadendo “l’assoluta legalità, la piena coerenza statutaria e ragionata esigenza organizzativa e di controllo di Gruppo” che aveva determinato l’accettazione dell’incarico in RaiCom.

In una lettera all’Amministratore delegato Fabrizio Salini, al Cda e al Collegio Sindacale, Foa ha ricostruito la vicenda che lo ha visto al centro delle polemiche:

Il Cda della Rai mi ha designato alla Presidenza di RaiCom su proposta dell’Ad. Avendo consultato preventivamente l’azionista Ministero dell’Economia e delle Finanze e preso atto della sua condivisione, l’Assemblea di RaiCom mi ha nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della stessa. Ho accettato la nomina con spirito di servizio, nella consapevolezza della piena legittimità e correttezza dell’iter societario e autorizzativo seguito, e rinunciando al compenso deliberato dall’Assemblea RaiCom, in assenza di una specifica policy in materia da parte della capogruppo Rai spa.

Foa ha proseguito:

Come noto RaiCom è una società controllata al 100% da RAI spa (che ne esercita ‘direzione e coordinamento’ quali previsti e normati dagli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile, che disciplinano in radice la gestione degli interessi comuni o potenzialmente conflittuali). Evidenzio che il Consiglio di Raicom ha attribuito al solo Amministratore Delegato tutti i poteri gestionali/operativi non riservati statutariamente al Consiglio stesso. Pertanto a norma di legge e di statuto non sussiste alcuna situazione di reale o potenziale incoerenza, o personale conflitto, rispetto alla carica da me ricoperta in Rai spa, rispondendo viceversa, come evidenziato in più occasioni dall’Amministratore Delegato, alla fisiologica esigenza di una Capogruppo di rafforzare il presidio diretto sulla società controllata, specie alla vigilia di un nuovo e sfidante piano industriale. In sintesi l’incarico è stato accettato nell’assoluta legalità, in piena coerenza statutaria e ragionata esigenza organizzativa e di controllo di Gruppo.

La lettera del presidente Foa ha concluso che “iniziative politiche hanno dato luogo il 19 giugno a una risoluzione della Commissione Parlamentare di Vigilanza che invita il Consiglio di Amministrazione della Rai a riconsiderare la designazione e la mia conseguente nomina“:

Per il rispetto delle Istituzioni che intendo continui a caratterizzare il mio essere e il mio agire, anche come Presidente della Rai, prescindendo dalle pur rilevanti considerazioni legali di dissenso, scelgo di rinunciare all’incarico in RaiCom e procederò a notificare la mia decisione alla stessa RaiCom con le modalità previste dalla legge per il seguito di competenza.

Rai 1