Chiambretti: “Mi piacerebbe chiudere la carriera in Rai. Non ho mai avuto tessere di partito”
A Ieri e oggi Piero Chiambretti parla del futuro: “Mi piacerebbe chiudere in Rai. E’ stata una grande scuola,”. Sulla sua carriera: “Non ho mai avuto tessere di partito, sono arrivato da solo”. Sul futuro: “Amo la tv e non mi piace esserci sempre”
“Mi piacerebbe tornare in Rai”. Parola di Piero Chiambretti, che non chiude la porta al primo grande amore, anzi. A Ieri e oggi il conduttore de La Repubblica delle Donne parla di presente e futuro, ipotizzando un rientro laddove tutto iniziò oltre trent’anni fa.
“L’età comincia a farsi sentire – dice Chiambretti – a conclusione di una carriera che spero sia abbastanza lunga, ma non troppo, chiudere la carriera in Rai mi farebbe molto piacere, come credo a tutti coloro che hanno cominciato qui. È stata una grande scuola, la Rai è la mamma di tutti. Tutte le aziende vanno rispettate, ma in Rai ci sono nato, dalla tv dei ragazzi fino al Festival di Sanremo ho fatto quasi tutto e, devo dire, da solo”.
Quindi si toglie alcuni sassolini dalle scarpe: “Non ho mai avuto tessere di partito, non ho mai avuto alle spalle una famiglia importante, non sono mai stato dentro a una lobby e quando sono arrivato a Sanremo ci sono arrivato da solo, senza il pacchetto, senza i dischi, senza i discografici”.
Classe 1956, Chiambretti non si immagina in video in eterno:
“Sono uno che ama la televisione, ma amando la televisione d’autore non amo esserci sempre. Non sono uno che fa i quotidiani per mesi, mesi e mesi, sennò come li spendi i soldi che guadagni se sei sempre lì? Mi piace anche vivere la mia vita personale”.