Milly Carlucci a TvBlog: “The Masked Singer è un programma con tante cose curiose che il tempo volerà” (video)
Milly Carlucci parla dei prossimi progetti televisivi che la terranno impegnata fino alla primavera 2020: Ballando con le stelle, Ballando on the road e The Masked Singer.
Milly Carlucci, intercettata durante le prove dello spettacolo serale dei Palinsesti Rai 2019-20, ha commentato la stagione tv appena conclusa e ha parlato dei suoi prossimi progetti, da Ballando on the road a Ballando con le stelle 2020, fino alla novità, The Masked Singer. L’intervista si apre con una proposta indecente fatta a me medesimo: ballare in pubblico.
Parliamo di The Masked Singer: come si fa a trasformare un format da 50 minuti a un format di 2-3-4 ore?
Diciamo che se le cose vanno come dovrebbero andare, saremmo in una serata in cui non dovremmo fare 4 ore, quindi non dovremmo essere di sabato. Speriamo, perché stretcharlo a 4 ore sarebbe un problema, almeno nella fase iniziale, dopo si possono trovare tanti risvolti. Anche ballando è cominciato con due ore di programma, poi negli anni è diventato di 4 ore, ma si vuole un po’ di tempo per crescere. Poi è un programma che ha così tante cose curiose che il tempo passerà così.
Cosa bolle in pentola per te nei prossimi mesi al di là della preparazione di The Masked Singer?
Sto preparando dal vivo il tour di Ballando on the road, che riparte in autunno e si conclude a Natale e serve per selezionare le persone che verranno a fare le puntate pomeridiane. Anche lì ci saranno delle grosse sorprese, che riguarderà chi si sfiderà. L’altra cosa è che devo preparare il cast di Ballando con le stelle, che è a lunga gittata, perché è per marzo, ma a gennaio c’è il progetto nuovo…
Riguardo la stagione passata hai qualche cosa da dire che non hai ancora detto?
La cosa bella da dire è che siamo riusciti con il cast e con il gruppo di autori a cambiare pelle un’altra volta, per la quattordicesima volta. Adesso dobbiamo fare il miracolo di ricambiare pelle un’altra volta, per la quindicesima volta, perché noi vogliamo stupirvi.