Il produttore Rai Paolo De Andreis è stato intervistato da Pierluigi Diaco durante la puntata odierna di Io e Te, programma in onda su Rai 1.
Il capostruttura storico di Rai 1, che ha lavorato per programmi di successo come Domenica In, Carramba che sorpresa!, Stasera Pago Io e tanti altri, è stato omaggiato in diretta da Raffaella Carrà e Milly Carlucci, intervenute telefonicamente, e da Mara Venier e Fiorello, che hanno partecipato con un video-messaggio.
Paolo De Andreis, sempre in prima fila tra il pubblico, durante i programmi per i quali lavorò, ha esordito, svelando i motivi per i quali tutti gli artisti che hanno lavorato con lui gli hanno voluto e gli vogliono così bene:
Io sono innamorato dei tecnici Rai, di tutto il personale Rai che non viene valorizzato come dovrebbe. Io sono partito da lì. Le persone che lavorano per l’azienda devono metterci passione. Io ho protetto sempre le persone che lavorano. Per difendere un programma, mi sono creato molte inimicizie. Ma il programma non si tocca. Io sono sempre stato in prima fila nei programmi perché lo volevano i conduttori.
Raffaella Carrà, quindi, è intervenuta in collegamento telefonico, ricordando gli anni di Carramba:
Paolo è uno dei più grandi appassionati di tv. Su Carramba, Carramba, che sorpresa! e Carramba, che fortuna!, due programmoni giganteschi prodotti interni Rai, lui è stato al fianco del prodotto e ha combattuto. E’ un uomo fantastico. Lui si è comportato così anche con Mara Venier e Milly Carlucci. Lui ama tutto quello che è televisione targata Rai.
De Andreis le ha risposto, esprimendo il desiderio di lavorare ancora con lei:
Poteva essermi fatale! Raffaella è una grande donna prima di essere una grande artista. Raffaella è, per me, qualcosa di particolare. Raffaella mi voleva talmente bene che, dopo la trasmissione, mi voleva sempre a casa sua. Con Raffaella, c’è stato tanto amore professionale… Mi dicevano che non si poteva lavorare con Japino e la Carrà. Ho lavorato tanto con loro e vorrei lavorarci ancora… Aspetto che torni e so che tornerai…
Il commento della Carrà, però, ha denotato un po’ di nostalgia:
Il varietà di una volta non esiste più, diciamoci la verità…
De Andreis, successivamente, si è espresso così su Fiorello:
Anche i grandi hanno bisogno di un sostegno, di sentirsi appoggiati anche dalla Rai. Io rappresentavo l’azienda e questo faceva piacere agli artisti.
Nel suo videomessaggio, Fiorello ha svelato un aneddoto riguardante il produttore che, tra l’altro, fu protagonista anche di tante gag ideate dallo showman siciliano per Stasera Pago Io:
Io gli chiedevo: “Paolo, scusa, quando finisce La Corrida?”. Lui mi rispondeva: “Alle 8:30”. E io dicevo: “Ma no, La Corrida finisce come minimo alle 11!”. E lui mi diceva: “No, La Corrida finisce quando cominci tu!”.
Il contenuto dell’intervento telefonico di Milly Carlucci, invece, è stato il seguente:
La cosa più bella di Paolo è che è una persona così intellettualmente onesta che sai che puoi fidarti delle sue critiche.
De Andreis ha lodato la conduttrice di Ballando con le Stelle con queste parole:
Milly sta sul prodotto, non fa solo la conduzione. Conduce tutti i particolari, tutta la settimana…
Procediamo con il videomessaggio di Mara Venier che ha ringraziato De Andreis per averla lanciata come conduttrice della domenica pomeriggio:
Grazie per tutto quello che hai fatto per me. Ti devo tutto. Senza di te, non mi sarei mai buttata all’avventura della prima Domenica In. Ero terrorizzata, avevo paura e tu hai creduto in me. Mi hai dato la forza di diventare una conduttrice, mai me lo sarei immaginato. Grazie.
De Andreis ha sottolineato, quindi, la principale virtù di Mara Venier:
Ho visto in Mara la possibilità di aprirsi alla domenica pomeriggio. Lei ha una forza di entrare nelle case che solo lei può avere.
Il produttore, infine, si è tolto un sassolino dalla scarpa:
La Rai ha messo una regola: i pensionati non possono lavorare tranne qualche eccezione, ovviamente… Io ho ottenuto la proroga di un anno che, per me, è stato un premio alla carriera. Se fossi stato il direttore generale della Rai dell’epoca, un talento, come dicono loro eh, non io, me lo sarei tenuto…