Big Little Lies 3 si farà? Per ora dalla Hbo nulla di certo
Al Television Critics Association press tour il presidente della Hbo Casey Bloys non ha voluto dare certezze su una terza stagione di Big Little Lies, la cui seconda si è appena conclusa
Chissà se le piccole grandi bugie sono davvero finite. Il finale della seconda stagione di Big Little Lies, andato in onda domenica scorsa sulla Hbo (ed in Italia martedì sera su Sky Atlantic, ora disponibile su NOW TV) è sicuramente più “furbo” rispetto a quello della -straordinaria- prima stagione.
Questioni che si chiudono, confronti ampiamente attesi, una grande prova di recitazione da parte di Nicole Kidman e Meryl Streep ma anche, e soprattutto, la curiosità di sapere se si ripeterà quanto successo negli ultimi due anni. Facciamo un breve ripasso: Big Little Lies, nato dall’omonimo libro di Liane Moriarty, era nato come serie limitata, sette episodi e stop.
Episodi che, però, furono un grande successo, sia negli ascolti che per la critica. Così, dopo mesi di voci e di rincorse (ed un bottino di cinque Emmy Awards e 4 Golden Globe vinti), arrivò la conferma: Big Little Lies 2 si sarebbe fatto, partendo da un soggetto della stessa Moriarty e sviluppato sempre da David E. Kelley.
Sette nuovi episodi andati in onda tra giugno e luglio, che hanno confermato l’accoglienza del pubblico: basti pensare che l’ultimo episodio è stato visto “live” da 1,9 milioni di telespettatori, la cifra più alta raccolta dalla serie in visione lineare. Se a questi si aggiungono le repliche successive alla prima tv, si ottiene un ascolto di ben 3,1 milioni di persone, un record per tutta la serie. Complessivamente, inoltre, la seconda stagione ha avuto una media di 10 milioni di telespettatori (contando prime tv, repliche e visioni streaming ufficiali), il 18% in più rispetto alla prima stagione.
Numeri alla mano, impossibile che in quel della Hbo non abbiano pensato ad una terza stagione, considerato il modo in cui si è conclusa la seconda.
[accordion content=”Nell’ultima puntata, infatti, dopo aver vinto la causa intentata da Mary-Louise (la Streep), che chiedeva la custodia dei suoi figli, Celeste (la Kidman) e le altre quattro protagoniste decidono di andare dalla Polizia a vuotare il sacco e rivelare come è morto veramente Perry (Alexander Skarsgård).” title=”-Attenzione: spoiler sul finale di stagione-“]
“Mi ero approcciato in modo scettico alla seconda stagione”, ha rivelato il presidente della Hbo Casey Bloys durante il Television Critics Association press tour, “ma ciò che è diventato chiaro è che c’era qualcosa da raccontare dopo quella bugia detta nel finale della prima stagione”.
“Non c’è una direzione sicura in cui andare”, ha poi detto sulle possibilità di una terza stagione, “ma c’è un gruppo straordinario di attori e produttori, e se lo dicessero ‘Abbiamo una grande idea’ li ascolterei. Sarei disponibile”.
Non resta che attendere e capire se quel finale è stato pensato appositamente per poter valutare la reazione dei telespettatori e dare il via ai ragionamenti per la terza stagione, oppure se il percorso per arrivarci (se ci si arriverà) sarà lo stesso della seconda.
Sicuramente, qualora si dovesse realizzare, si dovrà tenere conto della polemica nata durante la messa in onda degli episodi, e che ha visto il network accusato, con Kelley e Jean-Marc Vallée (regista della prima stagione e produttore della serie) di aver allontanato la regista della seconda stagione, Andrea Arnold, dopo le riprese, prendendo loro il controllo creativo dello show. “Non ci sarebbe stata una seconda stagione senza Andrea Arnold”, aveva fatto sapere il network in un comunicato, “siamo estremamente orgogliosi del suo lavoro. Così come ogni progetto televisivo, i produttori esecutivi lavorano collaborativamente alla serie, e pensiamo che il prodotto finale parli per sé”.