Will & Grace chiude (di nuovo): l’undicesima stagione sarà l’ultima
La Nbc ha annunciato che la terza stagione del revival di Will & Grace, l’undicesima della serie, sarà l’ultima
Sembra un deja-vù, eppure è così: Will & Grace finirà, di nuovo. L’undicesima stagione (o la terza del revival, fate voi), in onda in midseason sulla Nbc (da noi su Premium Stories), sarà l’ultima. La serie aveva già avuto un series finale, nel 2006, a chiusura dell’ottava stagione.
Poi, come ormai è cosa risaputa, il mini episodio realizzato per sostenere la campagna elettorale di Hillary Clinton nel 2016 divenne virale in poco tempo, ottenendo oltre sette milioni di visualizzazioni. Da lì è stato un attimo: qualche mese dopo i creatori dello show, il cast e la Nbc avevano trovato l’accordo per riportare Will & Grace in tv.
Un modo, questo, anche per rimediare ad un finale di serie che non aveva soddisfatto numerosi fan: nell’ultima puntata dell’ottava stagione, i due protagonisti si allontanavano e solo nel finale, complici i loro figli diventati adolescenti, si riunivano. Un finale spiazzato via dalla prima puntata del revival di due anni fa.
Un ritorno che era piaciuto al pubblico, con 10,1 milioni di telespettatori davanti alla tv. La Nbc, così, decise di blindare il revival per altre due stagioni, la seconda delle quali, appunto, sarà l’ultima. “Degli episodi del revival abbiamo la stessa opinione che Karen ha dei Martini: 51 sono pochi, 53 sono troppi”, hanno detto i due creatori della sit-com Max Mutchnick e David Kohan.
“Oggi dopo 52 episodi, siamo più che fieri di qualcosa che mai avremmo pensato di fare. Abbiamo vissuto un’esperienza unica due volte”, hanno aggiunto. Merito della realizzazione del revival va sicuramente anche ai quattro attori protagonisti, Eric McCormack, Debra Messing, Megan Mullally e Sean Hayes. Ognuno di loro -cosa rara per una serie tv- ha vinto un Emmy Award, rendendo Will & Grace una serie da record, con 91 nomination e 18 statuette vinte.
Uno show entrato nella cultura pop americana e capace di portare in tv un tema come i diritti della comunità Lgbt quando ancora il piccolo schermo campava di stereotipi o trattava l’argomento in modo superficiale. Un merito che è stato riconosciuto alla serie anche dal Vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden nel 2012, che riconobbe alla serie la capacità di aver “educato il pubblico americano più di chiunque altro avesse fatto fino ad ora” sui diritti omosessuali.
Ora, la conclusione dà una nuova opportunità agli autori di chiudere la serie in modo degno, senza giocare troppo con i personaggi e mantenendo intatta la forma della serie. Poi, tra qualche anno, non è detto che un revival del revival sia improbabile: lo si diceva anche del revival stesso.
[Via DeadlineHollywood]