Enrico Laurelli sgrida il disturbatore Niki Giustino a Studio Aperto (VIDEO)
L’inviato si spazientisce in diretta con il disturbatore habituè dei collegamenti con i palazzi della politica.
Quanto può essere complicato il lavoro dell’inviato? Immaginate un giornalista intento a dare le notizie più sul tema d’importanza nazionale in questo periodo mentre qualcuno prova a mettergli i bastoni tra le ruote.
E’ una delle ‘prove di coraggio’ che l’inviato deve perlomeno cercare di affrontare nel suo compito, soprattutto se ci riferiamo agli ‘stoici’ disturbatori che tentano di sbucare silenziosamente nelle inquadrature per chissà quale fine o addirittura prendono parola (Gabriele Paolini insegna) per urlare in diretta tv interrompendo bruscamente il collegamento.
Oggi, nell’edizione delle 12:25 di Studio Aperto, l’inviato politico Enrico Laurelli ha rischiato di perdere la pazienza davanti all’ennesimo caso di disturbo in corso di collegamento. Il giornalista racconta le fibrillanti ore sulla crisi di Governo parlando dell’arrivo di Matteo Salvini a Palazzo Grazioli: “Lo stiamo attendendo davanti all’ingresso principale” dice mentre si volta sul cancello, ma è proprio in quell’istante che alle sue spalle compare Niki Giustino, volto già conosciuto ai tutti i TG nazionali che (quasi) giornalmente se lo ritrovano attorno ai palazzi del governo.
Laurelli non si scompone ma incrociando la presenza del ragazzo ha come un impeto di nervosismo nonostante la diretta invitandolo senza troppi giri di parole ad allontanarsi: “Te ne vai? Te ne vai?!” il disturbatore risponde “Un secondo” ma la regia ‘stacca’ istantaneamente sulle immagini registrate in mattinata per evitare ulteriori intoppi.
Pochi istanti e l’inviato torna in vista ma Niki Giustino è scomparso dai dintorni e con buona pace di Enrico Laurelli il servizio va a buon fine. Un punto certo a tutto ciò e che il bailame politico di questi giorni ha richiamato l’attenzione dei media con telecamere sparse per Montecitorio vale a dire oro colato per i disturbatori che sicuramente (ed è inutile negare) avranno già messo occhi addosso su altri obiettivi.