Festival di Castrocaro 2019: il compendio di un talent show, l’anacronismo fatto tv
Il Festival di Castrocaro 2019 e la recensione.
A recensire il Festival di Castrocaro, si avverte anche un po’ di imbarazzo perché i difetti sono talmenti visibili e l’anacronismo, misto al desiderio costante di strizzare l’occhio alla tv moderna proprio per dimostrare di non essere dei “matusa”, è così ben tangibile che ad elencare le mancanze, si va lisci come sulle montagne russe.
Il Festival di Castrocaro è diventato il compendio di un talent show, quei talent show che, senza se e senza ma, hanno ucciso, senza alcuna pietà per i condannati, festival e manifestazioni musicali storiche come, appunto, il Festival di Castrocaro che, oggi, tira avanti grazie ai meriti del passato ma che sostanzialmente vive di ricordi come i tifosi del Milan (Castrocaro avrà anche lanciato Giuni Russo, la Cinquetti, Alice, Zarrillo, Barbarossa, Zucchero, Fiordaliso e altri ma, recentemente, chi ha lanciato?).
Dalla finale andata in onda questa sera, si è intuito addirittura un certo disinteresse nel voler rilanciare la manifestazione sul serio anche perché, continuando a parlare di talent show, Castrocaro si è messo praticamente al servizio dei talent show reali, ospitando le vincitrici di The Voice e di Sanremo Young e Simona Ventura, che, di talent, ne ha bazzicati parecchi e che, praticamente, non ce ne vogliano Belen e Stefano, ha condotto la finale di questa sera (per non parlare di Gigi D’Alessio, proveniente da The Voice, ed Elodie, lanciata da Amici).
Non si può nemmeno citare Giulio Cesare in questo caso (“Si non potes inimicum tuum vincere, habeas eum amicum”) perché non vi è alcuna partnership in corso, che sarebbe anche interessante tra l’altro: Castrocaro appare proprio come la pallida imitazione di un talent.
Come scritto poc’anzi, quindi, imitare i giovani per non sentirsi vecchi, un po’ come un cinquantenne che va in giro con le Balenciaga…
A questo punto, a Castrocaro, è consigliabile davvero iniziare a vivere di ricordi, non svendendosi alla tv moderna ma riproponendo la manifestazione così com’era: una gara stile Sanremo Giovani (che non fa il botto di ascolti, nemmeno quello, tra l’altro…), una bella sfida di inediti tra artisti emergenti e una cura maggiore, anzi una cura, nei riguardi della confezione.
Tanto, alla fine, le canzoni, così come al Festival di Sanremo, sono una “scusa”: un po’ come i film a Venezia che servono per far sfilare sul red carpet i tronisti di Uomini e Donne…
La confezione, appunto: è lì, che bisognerebbe lavorare anche perché Castrocaro 2019 ha dimostrato, tra le altre cose, che non solo non bastano i pezzi da 90 “boni” come Belen Rodriguez e Stefano De Martino a risollevare un format ormai dal volto ippocratico ma anche che puntare sulla forma può essere l’unica soluzione.
Castrocaro, oltre a rincorrere i talent show con respiro affannoso, ha anche presentato i peggiori luoghi comuni del varietà estivo raffazzonato: il riempitivo (l’esibizione di tango di Belen e Stefano, i dibattiti post-esibizione con la Ventura a fare da psicologa, insopportabile…), l’esibizione comica che non fa ridere, il “prendi due paghi uno” (i giudici che diventano performer…), la scenografia scarna, i momenti di difficoltà causati da una conduzione troppo istituzionale (ciò è valso soprattutto per De Martino che, oltre ad aver sbiancato davanti all’errore della consorte che ha scambiato Cambiare di Alex Baroni per un inedito, ha cercato spesso Simona Ventura per uscire dai cul-de-sac).
Che poi, la forma-talent ha davvero stufato, ai giudici non frega nulla dei cantanti in gara e la loro volontà è solo quella di emergere in video, non solo a discapito dei concorrenti in gara ma anche a discapito dei conduttori.
Trovare una forma nuova o, perlomeno, mai realizzata in Italia può essere la soluzione per Castrocaro: una conduzione comica e fresca stile MTV Vma o una “non conduzione” alla Eurovision Song Contest.
Sempre se si abbia davvero voglia di farlo: se a Castrocaro interessa maggiormente continuare a vivacchiare, continuando a ricordare al telespettatore, ogni santo anno, di aver lanciato Zucchero e Zarrillo, allora va bene.
Il fatto di aver chiamato Belen, però, denotava una voglia di fare un salto di qualità e di rinfrescare il format come si deve ma se i risultati sono questi…
L’importante è esser chiari.
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21:29
Belen ricorda i cantanti che sono diventati famosi grazie a Castrocaro. Presentazione super-pomposa per Simona Ventura. Ventura: “Cominciamo bene!”. Gli altri giudici sono Maurizio Vandelli, Elodie, Bruno Santori e Andrea Delogu. Nella prima fase, i cantanti si scontreranno uno contro uno.
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21:41
Viene estratto a sorte un giudice che deve decidere l’esito della sfida. Simona Ventura: “Devo girare le palle?”. La “palla” contenente il nome del giudice cade a terra. De Martino: “Sono cascate le palle!”. La Ventura premia Riad per la modernità : ci può stare. Vandelli in disaccordo, inizia a discutere con la Ventura.
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23:10
Anita è la prima finalista mentre Giovanni Arichetta viene eliminato. Simona Ventura deve scegliere due finalisti tra Riad, Debora e Kram. Riad è il primo. Con un po’ di suspance, la Ventura sceglie la seconda finalista, Debora, a cui prima aveva detto no. La Ventura ha scelto, in questo caso, con l’ausilio dei suoi “colleghi”.
Il Festival di Castrocaro 2019 è una manifestazione musicale estiva che andrà in onda su Rai 2, in prima serata, questa sera, martedì 3 settembre 2019, e che sarà condotto da Belen Rodriguez e Stefano De Martino.
Festival di Castrocaro 2019: il festival e la diretta
Questa sera andrĂ in onda la finale della 62esima edizione del Festival di Castrocaro, la manifestazione canora riservata agli artisti emergenti che si svolge ogni anno nella cittadina di Castrocaro Terme e Terra del Sole.
Belen Rodriguez e Stefano De Martino saranno i conduttori di quest’edizione del festival. La giuria di qualità , invece, sarà presieduta da Simona Ventura e sarà composta anche da Andrea Delogu, Elodie, Bruno Santori e Maurizio Vandelli.
L’ospite di quest’edizione del festival sarà Gigi D’Alessio.
I concorrenti che si esibiranno dal vivo, accompagnati da una super band, saranno i seguenti: Alfredo Bruno (26 anni di Rende), Anita (20 anni di Pomezia), Debora Manenti (21 anni di Cazzago S. Martino), Gaia Gemmellaro (18 anni di Nicolosi), Giovanni Arichetta (25 anni di Torino), Mike Baker (21 anni di Vico Pisano), Nicole Frendo (17 anni di Malta), Riad Souala (23 anni di Vicenza), Berna (17 anni di Mascali) e Kram (27 anni di Reggio Calabria).
Oltre alla premiazione del vincitore, nel corso della serata verranno assegnati anche il Premio SIAE per la Miglior Performance e il Premio LONGLIFE per la Miglior Voce.
Festival di Castrocaro 2019: dove vederlo
Il Festival di Castrocaro 2019 andrĂ in onda questa sera, a partire dalle ore 21:20, su Rai 2.
L’evento musicale sarà visibile anche in streaming su Rai Play.
Successivamente, l’evento sarà disponibile per intero sempre sul sito Rai Play, nella sezione Guida Tv/Replay.
Festival di Castrocaro 2019: Second Screen
Il Festival di Castrocaro 2019 si può trovare sul web con il sito ufficiale della manifestazione.
Il Festival di Castrocaro è presente anche su Facebook con la pagina ufficiale della manifestazione.
Anche su Twitter, il Festival di Castrocaro è presente con un account ufficiale: @castrocaro2019. Gli hashtag ufficiali della manifestazione sono i seguenti: #festivaldicastrocaro2019 #castrocaro2019 #vocinuovevoltinuovi e #castrocarotermeeterradelsole.
Il Festival di Castrocaro si può trovare anche su Instagram con il profilo ufficiale.
Per quanto riguarda il liveblogging, infine, il Festival di Castrocaro 2019 sarĂ disponibile su TvBlog, magazine di Blogo, a partire dalle ore 21:20.