Tagadà, Tiziana Panella a Blogo: “Finiremo alle 17 e dedicheremo attenzione anche al sociale. Diaco e Orsingher? Guai a chi me li tocca!” “
La conduttrice del talk show del primo pomeriggio di La7 racconta le novità della quinta edizione, ma per vedere Tagadà col “vestito nuovo” dovremo attendere mercoledì, dopo i voti di fiducia del governo Conte-bis.
Tra i programmi del daytime da domani al primo giorno di scuola ci sarà anche Tagadà, il talk show di La7 condotto da Tiziana Panella, che per la sua quinta edizione si regala un’edizione rinnovata e una versione più lunga: il programma partirà alle 14.20 per concludersi alle 17 (prima terminava alle 16), andando quindi ad occupare buona parte del pomeriggio della rete di Cairo, finora una landa inesplorata se non con repliche di telefilm.
Per l’occasione abbiamo intervistato la conduttrice Tiziana Panella alla vigilia del debutto.
Tagadà avrà una durata maggiore rispetto al passato: che cosa accadrà di nuovo?
“La principale caratteristica di Tagadà è di seguire il flusso dell’informazione e soprattutto della politica, non a caso il sottitolo della trasmissione è ‘Tutto quanto fa politica’. Quest’anno tuttavia oltre a raccontare cosa succede in Parlamento cercheremo di guardare al sociale, ponendo il focus su persone che hanno qualcosa da dire. Non avremo quindi solo politici ma anche gente comune e avendo fatto anni fa Chi l’ha visto? confesso che mi mancava quest’ultima dimensione. Però per vederci col “vestito nuovo” dovrete attendere mercoledì, dal momento che lunedì seguiremo la fiducia al governo Conte bis alla Camera e martedì al Senato”.
Quest’estate è successo praticamente di tutto. Le è dispiaciuto non essere in onda nel periodo che ha visto alla fine la nascita del governo giallorosso e che è stato quasi interamente ricoperto dalle maratone di Mentana?
Era un periodo talmente caldo che un po’ti prende la frenesia di andare in onda. Tuttavia, dal momento che Tagadà viene trasmesso per dieci mesi con 240 puntate l’anno ci sta staccare la spina. La rete è rimasta comunque accesa e i colleghi hanno fatto un ottimo lavoro.
Che cosa dobbiamo aspettarci da Alessio Orsingher, che ormai è diventato a tutti gli effetti la tua spalla? Cosa pensi dell’omaggio da parte del marito Pierluigi Diaco nel corso dell’ultima puntata di Io e Te?
Per me famiglia è dove c’è amore e nessuno può spostarmi da questa convinzione. Conosco sia Pierluigi che Alessio e da donna del Sud dico guai a chi me li tocca! (ride), è come se fossero una famiglia. Alessio lo conosco dalla prima edizione ed è un uomo colto, raffinato, intellettualmente onesto, la persona più modesta che conosca. La scelta di averlo in trasmissione si è rivelata da subito vincente. Col tempo è riuscito a prendersi sempre più spazio in trasmissione, e più se lo prende più io sono contenta, soprattutto avendo tre ore di diretta al giorno. Esistono persone che ti danno serenità e avere persone di cui ti fidi è fondamentale.
Vedremo mai interventi comici a Tagadà come succede in molti altri talk show?
“Guarda, al momento non posso dire molto, ma sicuramente avendo tre ore di diretta da quest’anno avremo persone che di solito non si vedono nei talk show. Questo allungamento è un’opportunità per ospitare mondi diversi ai quali siamo abituati e personaggi dello spettacolo come comici, fumettisti, ecc. ma non posso dire altro!”
Ti piacerebbe un approdo di Tagadà in prima serata?
“Io ho fatto tutta la gavetta in televisione, sono molto onorata di lavorare nella fascia del pomeriggio. Il prime time non è il mio obiettivo, anzi penso che in questo slot ci sia lo spazio per raccontare un mondo che non viene particolarmente condiviso dalle altre reti. Quando abbiamo cominciato. Tagadà era un esperimento abbastanza azzardato. Ringrazio quindi il direttore di La7 Andrea Salerno per aver investito su di me. Poi certo, se dovessi condurre Sanremo non mi dispiacerebbe!”
Un format di successo e in costante crescita di ascolti che approfondirà ogni giorno, tra i tanti ospiti in studio e in collegamento, i temi principali della giornata. In particolare sarà rivolta maggiore attenzione alla politica, ma nel corso di ogni puntata sarà dato spazio anche alle tante storie che animano il nostro paese.
Lunedì 9 e martedì 10 tema centrale sarà la crisi politica degli ultimi giorni, e il voto di fiducia che si terrà in Parlamento per il nuovo Governo Conte.