Michele Guardì: “Mezzogiorno in famiglia chiuso, non sono d’accordo. Volpe e Friscia? Non possono lavorare con me tutta la vita”
Lo storico autore del programma di Rai2 commenta la decisione del direttore Carlo Freccero: “Tendo a non drammatizzare, rispetto la decisione. Aspetto. Non sgomito”
Intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni, Michele Guardì ha commentato la chiusura di Mezzogiorno in famiglia – anticipata in esclusiva da Blogo – decisa dal direttore di Rai2 Carlo Freccero. Lo storico papà del programma fino allo scorso anno condotto da Massimiliano Ossini, Adriana Volpe e Sergio Friscia, ha detto:
Ogni direttore è libero di portare avanti i suoi progetti. Io non sono d’accordo con questa scelta, ma tendo a non drammatizzare. Da ragazzino facevo politica nel senso buono della parola. Rispetto la decisione. Aspetto. Non sgomito.
A proposito di Volpe e Friscia, rimasti a mani vuote (ad Ossini è rimasta la conduzione di Linea Bianca), Guardì ha chiarito:
Mi pongo il problema. So che troveranno presto una loro dimensione, però il fatto che siano stati con me tanti anni non significa che possano lavorare con me tutta la vita.
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Infine su Magalli e sui suoi celebri attriti con alcune colleghe:
Magalli ha fatto una battuta anche sulla madre che soffriva del morbo di Parkinson. Una volta la ospitò in trasmissione e durante un gioco se ne uscì dicendo: ‘Mia madre trema, non perché è emozionata, ma perché ha una malattia che le consentirebbe di suonare le maracas”. Per ora sembra vada d’accordo con Roberta Morise (con la quale conduce I Fatti vostri, Ndr).