Imma Tataranni, Carlo Buccirosso a Blogo: “Nel cast attori non famosi, scelta coraggiosa” (VIDEO)
Parla l’attore della serie di Rai1: “Di solito si prendono volti noti per accalappiare la gente, in questa fiction, invece, non è stata fatta questa scelta ruffiana”
“Le etichette per un attore possono portare, indipendentemente da quello che uno fa o dice, verso la risata o verso il dramma. Nel caso mio, potrebbe far pensare ad una mia interpretazione divertente. In realtà questa prerogativa non c’è, non c’è la risata necessaria. Poi, è ovvio, parliamo di vita umana, si ha a che fare con omicidi, ma vengono fuori anche discussioni che possono far ridere. Perché no?!“. Così Carlo Buccirosso risponde quando Blogo gli chiede se la sua partecipazione a Imma Tataranni – Sostituto Procuratore serva alla serie tv di Rai1 (in onda da domenica prossima) ad alleggerirne la narrazione. L’attore, da tempo legato professionalmente a Vincenzo Salemme, ha poi sottolineato l’importanza della scelta, da parte della produzione della serie (Rai Fiction e Itv Movie) di attori non famosi televisivamente:
Ci vuole coraggio. Oggi, persino in teatro, si va sul commerciale, si va sul sicuro. Si prendono volti noti per essere ruffiani, per accalappiare la gente. In questo caso, invece, non è stato fatto, a partire dalla protagonista (Vanessa Scalera, Ndr – la video intervista), che non è un volto noto al pubblico. Anche da un trailer o da una prima puntata si può conquistare la platea. Complimenti a chi ha scelto questo cast, formato da attori bravissimi.
In apertura di post il video integrale dell’intervista.
ALESSANDRO VITALI (Carlo Buccirosso)
È il Procuratore capo, superiore di Imma, appena arrivato a Matera da Napoli. Con Imma è ammiccante più per sottolineare il suo atteggiamento da maschio alfa che altro. Regge la Procura con maniacale attenzione alle forme e alle regole, anche se lui stesso a volte le trasgredisce. Ha modi schietti e diretti con i suoi Sostituti, ma è portato a essere ossequioso e diplomatico coi potenti.
Spesso è costretto a rincorrere Imma nei corridoi del Palazzo per avere aggiornamenti sui casi che le ha assegnato. Con lei, il PM più ostico che abbia mai incontrato, Vitali arriva ai ferri corti quando la Tataranni mette sotto accusa i potenti poteri locali col suo implacabile lavoro investigativo. Vitali a questo punto dovrebbe mostrare il suo disappunto, ma sorprende tutti con un bel colpo di coda.