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Imma Tataranni, che occasione per Vanessa Scalera e la donna protagonista nelle fiction

Il liveblogging e la recensione della prima puntata di Imma Tataranni-Sostituto procuratore, la fiction di Raiuno tratta dai romanzi di Mariolina Venezia con Vanessa Scalera nei panni di una donna di legge che mette la stessa autorità nel lavoro come nella vita di tutti i giorni

pubblicato 22 Settembre 2019 aggiornato 9 Novembre 2020 14:46

L’hanno già definita la “Montalbano donna”. Ma la protagonista di Imma Tataranni-Sostituto procuratore, la nuova serie tv in onda da questa sera, domenica 22 settembre 2019, alle 21:25 su Raiuno, è ben differente dal Commissario interpretato da Luca Zingaretti. Certo, anche lei arriva da una serie di libri, ma Imma stupisce per il suo carattere e la sua capacità di agguantare sempre la verità.

Imma Tataranni, recensione

Finalmente è arrivata Imma. Era un’estate che i promo andavano in onda sulla prima rete Rai, ad incuriosire il pubblico su questo nuovo personaggio che definire sopra le righe sarebbe poco. Ed ora, finalmente, il pubblico di Raiuno ha potuto incontrarla. E crediamo che difficilmente ne sarà rimasto deluso.

Imma Tataranni ha tutte le carte in regole per diventare un appuntamento fisso dell’ammiraglia Rai. Le indagini le legano indissolubilmente al genere crime, il più amato dal pubblico; la location di Matera ricrea quell’atmosfera dell’Italia di provincia e ben si presta alla vendita internazionale; la commistione dramma-commedia riesce a dare un equilibrio che non annoia lungo tutta la durata dell’episodio.

Hanno detto che Imma è il nuovo Salvo (Montalbano), ma non è così. Non c’è bisogno di trovare un paragone perché questa protagonista vuole essere unica nel suo genere e, finalmente, dare due occasioni: una alla bravissima Vanessa Scalera, che già in tv si era distinta nello straziante Lea e che ora merita di essere conosciuta dal grande pubblico per la sua bravura di passare dall’interrogatorio alla battuta piccata alla suocera con una semplicità disarmante.

L’altra occasione è quella di avere una protagonista donna che non sia comprimaria ad un uomo: a ben pensarci, nella Rai Fiction che in questi anni ha valorizzato tanto la figura femminile ed abbattuto alcuni stereotipi, mancava una produzione che facesse leva solo su una donna (fatta eccezione per Che Dio Ci Aiuti, che però fa vivere la protagonista in un mondo che non sempre coincide con quello reale). Ci volevano i romanzi di Mariolina Venezia per portare in tv una donna che non insegue i suoi corrispettivi maschili ma sa vivere a modo proprio, dimostrando un’indipendenza ed un’autonomia che fanno piacere vedere in tv.

Imma Tataranni è tradizione (nel genere televisivo) ed innovazione (nella scrittura di personaggi femminili). Non un’esagerazione, non una rivoluzione, ma semplicemente uno sguardo che mancava calato in un contesto che già c’era. Ora che Imma è arrivata, sarà difficile liberarsene.

  • 21:33

    Un dito mozzato e tatuato viene gettato in acqua.

  • 21:34

    Imma, al largo in mare, osserva cosa succede in spiaggia.

  • 21:35

    Il suo relax viene interrotto dal dito mozzato, che è arrivato in mare.

  • 21:38

    Imma non riesce a recuperare il dito, ma è convinta di averlo visto e prova a convincere Pietro, con un occhio alla figlia ed al suo nuovo costume.

  • 21:40

    Intanto a Matera è arrivato il nuovo Procuratore capo, che fa già la sua prima figura con Imma.

  • 21:42

    Ippazio è già al lavoro per capire da dove arrivi il dito.

  • 21:44

    Calogiuri pensa che il dito possa essere un oggetto di scena del set di un film che stanno girando a Metaponto, con protagonista Sergio Covaser, che qualche anno prima fu denunciato per violenza su una prostituta.

  • 21:48

    A cena, Imma deve affrontare la suocera e le sue opinioni. Ma anche la figlia Valentina le crea non pochi problemi.

  • 21:52

    Viene rinvenuto anche un braccio. Imma corre da Vitali per chiedergli di avere il caso. Ma il Procuratore ironizza sul fatto che Imma, da donna, dovrebbe occuparsi della casa.

  • 21:54

    Imma corre nella piscina in cui è stato trovato l’arto. Anche questo ha degli strani tatuaggi. Sulla scena c’è anche il medico legale, il Dr. Taccardi.

  • 21:56

    Calogiuri scopre che una donna di Taranto, Nunzia Campanile, nei giorni precedenti si era recato al Pronto Soccorso per un dito amputato.

  • 21:58

    La donna, vedova, si è fatta accompagnare dal cognato. Il dito, però, non sa che fine abbia fatto. Ma Nunzia non ha un tatuaggio sulle mani. Imma nota anche la presenza di una ragazza, nipote di una sua vicina.

  • 22:03

    In un caseificio viene trovato un altro arto.

  • 22:05

    Ma Imma viene svegliata non dalla Polizia, ma da chi le dice che sua madre è scappata di nuovo di casa.

  • 22:06

    Finalmente la donna raggiunge la scena del crimine: anche quell’arto appartiene alla stessa vittima ed ha un tatuaggio in arabo, con scritto “Puoi prendermi tutto, non puoi prendermi l’anima”.

  • 22:11

    Ippazio ha un’intuizione: risalire all’identità della vittima dalle impronte digitali prese ai migranti. Scopre così che si chiamava Aida, era in Italia da quattro anni ed era stata fermata per prostituzione.

  • 22:13

    In Procura, intanto, arriva una mail di sfida ad Imma.

  • 22:15

    Aida era stata fermata al Lido delle Sirene, proprio dove ora si trova Valentina per una festa.

  • 22:17

    Imma e Pietro corrono alla festa: lei non esista ad interromperla per trovare la figlia.

  • 22:18

    Valentina, ovviamente, si arrabbia moltissimo.

  • 22:21

    Imma ed Ippazio vanno da Vaccaro: ricorda di aver visto Aida con Covaser.

  • 22:26

    Il Sostituto Procuratore si reca dall’attore. Ammette di essere stato con la ragazza, ma di non averla uccisa. Quando l’ha vista, dopo averci fatto l’amore se n’è andata con la sua amica.

  • 22:33

    Il giornalista Zazza chiama Imma: in redazione è arrivata una mail che dice che “l’opera è finita” ed indica l’indirizzo di un’azienda agricola.

  • 22:34

    Il corpo è stato ricomposto, ma manca il bacino.

  • 22:37

    Calogiuri scopre che il giudice che si è occupato della rilevazione di due dei tre punti in cui sono stati trovati i pezzi di corpo è il dott. Eugenio Romaniello, il cui fratello Saverio gestisce una Onlus che include l’azienda agricola.

  • 22:38

    Imma riesce a contattare entrambi. Il giudice non ricordava di essere stato lui ad occuparsi dell’assegnazione dei due edifici, mentre Saverio sottolinea la sua estraneità.

  • 22:43

    L’azienda agricola della Onlus è gestita da Tommaso Staffieri, ex detenuto su cui garantisce Saverio.

  • 22:46

    Imma porta la madre a casa della suocera per il pranzo di Ferragosto. Durante il viaggio, vede una ragazza con dei tatuaggio all’henné simili a quelli di Aida.

  • 22:47

    L’estetista le rivela che ha imparato a fare quei tatuaggi da Leila, la ragazza che Imma ha visto da Nunzia. Quest’ultima, scopre Ippazio, lavora nell’azienda agricola di Saverio.

  • 22:51

    Nunzia racconta ad Imma le difficoltà del lavorare nei campi. Lì aveva conosciuto Leila, che aveva ospitato e che le aveva fatto il tatuaggio sulla mano. Un giorno, ribellandosi ad un caporale che voleva abusare di lei, questo le ha tagliato il dito. L’uomo era Tommaso Staffieri.

  • 23:03

    Imma fa pace con Valentina, e le promette che le prenderà il telefono nuovo.

  • 23:05

    Staffieri viene arrestato. Saverio chiede di poter incontrare Nunzia per chiederle scusa.

  • 23:06

    Quando Leila, che è la ragazza che aveva accompagnato Aida la sera che andò con Covaser, vede Saverio, scappa. Prima che Ippazio la raggiunge viene investita.

  • 23:08

    Leila, in ospedale, confessa che a Romaniello piaceva fare cose strane ed aveva chiamato Aida. Ma l’uomo voleva abusare anche di lei, e per questo Aida si era scagliata contro di lui, che l’ha uccisa. La ragazza, inoltre, conferma che Vaccaro era il protettore di Aida. Ma muore prima di poter firmare il verbale.

  • 23:12

    Ad Imma serve un altro modo per arrestare Romaniello. Intuisce che Vaccaro era l’unico che sapeva dell’omicidio e, per minacciare Romaniello, ha iniziato a spargere parti di Aida in più punti, senza il bacino, l’unica parte del corpo che avrebbe potuto far risalire all’assassino.

  • 23:20

    Imma convoca Saverio e gli racconta la sua ricostruzione, aggiungendo che Vaccaro è sparito da due giorni e che forse è stato ucciso.

  • 23:22

    A Saverio non resta che confessare. Ricorda di quando era stato quattro mesi in galera nonostante il padre, politico della Prima Repubblica, potesse farlo uscire prima. Una volta uscito, Saverio imparò a fingere.

  • 23:25

    Imma riaccompagna la madre a casa. Questa insiste nel dire che Imma non è figlia di quello che lei considera suo padre.

  • 23:26

    DIana trova sulla sua scrivania la foto autografata di Covaser, ma scoppia a piangere: il marito l’ha tradita.

  • 23:27

    Imma riceve i complimenti da Vitali per il caso risolto.

  • 23:28

    La protagonista accetta il consiglio del Procuratore Capo e si concede qualche giorno di vacanza, ricordando quando era piccola e già si distingueva. La puntata finisce.

Imma Tataranni, la trama

Imma ha 43 anni, vive a Matera, è sposata con Pietro De Ruggeri (Massimiliano Gallo) ed ha una figlia 16enne, Valentina (Alice Azzariti), con cui è spesso in contrasto. Ma Imma è anche una donna di legge, che lavora con solerzia e precisione per risolvere i casi che le vengono assegnati.

Dotata di grande memoria, nelle sue indagini ha alleati e nemici. Tra i primi, l’appuntato Ippazio Calogiuri (Alessio Lapice), un giovane silenzioso ma capace, verso cui prova -corrisposta- un’insolita attrazione. Tra i secondi, il Procuratore Capo Alessandro Vitali (Carlo Buccirosso), che mal sopporta l’irruenza di Imma e che è fin troppo ossequioso con i suoi superiori.

Ma Imma, nonostante in molti non sopportino i suoi modi di fare, lavora sempre a favore della Giustizia e della verità, determinata ad opporsi ai privilegi ed a chi non ha dovuto, come lei, sudare per ottenere ciò che ha. Come Maria Moliterni (Monica Dugo), moglie del Prefetto ed al lavoro al Registro Generale.

La stessa autorità, Imma la utiizza a casa con la figlia e con il marito: forse anche per questo non è ben vista dalla suocera (Dora Romano), mentre sua madre, Brunella (Lucia Zotti), affetta da demenza, insinua nella protagonista il dubbio su chi sia suo padre. Un altro mistero che non mancherà di risolvere.

Anche Imma arriva dai libri

Imma Tataranni è frutto di un adattamento televisivo di una serie di libri scritti da Mariolina Venezia che hanno questo personaggio come protagonista: “Come piante tra i sassi”, “Maltempo” e “Rione Serra Venerdì” (editi da Einaudi). Un personaggio che è nato dopo “Mille anni che sono qui” (Premio Campiello), nel 2010.

Ma la Venezia conosce bene anche il mondo delle fiction: ha lavorato infatti a serie come Stiamo bene insieme, Don Matteo e La Squadra. Naturale, quindi, che fosse coinvolta anche nella scrittura di questa fiction, di cui cura il soggetto di serie con Salvatore De Mola e Luca Vendruscolo (loro due anche head writer). I tre sono anche autori delle sceneggiature con Michele Pellegrini e Pier Paolo Piciarelli. I sei episodi della serie sono co-prodotti da Rai Fiction ed Itv Movie.

La regia e le guest-star

A dirigere il tutto, c’è Francesco Amato, che ha definito Imma Tataranni “un grande romanzo civile, capace di scavare nelle psicologie dei suoi personaggi con ironia e leggerezza, e nella coscienza di un territorio –Matera e la Basilicata– emblematico di un’Italia imperfetta che cerca il suo riscatto grazie ai suoi piccoli grandi eroi”.

Tre i concetti chiave su cui si è basato il regista: “realismo, iper-realismo e cura visiva”. Fondamentale anche la scelta di Matera come location: “Mi è apparso subito chiaro che il tempo era il tema del nostro racconto”, ha spiegato Amato, “poiché a Matera il passato e il futuro si respirano e si toccano ogni giorno. Solo una città con queste caratteristiche poteva produrre un personaggio inedito come Imma Tataranni, una donna tanto legata alle tradizioni del suo territorio, quanto -non del tutto consapevolmente- anche proiettata verso un orizzonte nuovo in cui il ruolo della donna è centrale nella famiglia come nella società, un orizzonte in cui solo la concretezza femminile e la voglia di riscatto si rivelano essenziali per dare alle cose il giusto indirizzo. Con Imma, la giustizia è donna, per sensibilità e per abnegazione”.

Oltre al cast principale, inoltre, Imma Tataranni può contare su una serie di guest-star che vedremo nel corso degli episodi: Piergiorgio Bellocchio, David Coco, Giorgio Colangeli, Angela Curri, Michele De Virgilio, Francesco Foti, Tony Laudadio, Giampaolo Morelli, Nicola Rignanese, Paolo Sassanelli, Daphne Scoccia e Giuseppe Zeno.

Imma Tataranni, la prima puntata

Nella prima puntata, “L’estate del dito”, mentre sta trascorrendo le vacanze a Metaponto, Imma scorge in mare un dito di donna mozzato, con alcuni tatuaggi. A Matera, invece, vengono rinvenuti un braccio ed una gamba: secondo l’anatomopatologo Taccardi (Carlo De Ruggieri) appartengono alla stessa persona.

Conosciuto il nuovo Procuratore Capo Vitali, Imma si fa assegnare il caso ed inizia ad indagare, scoprendo che dove è stato trovato il dito si sta girando un film su Gesù, interpretato dall’attore Sergio Covaser. Proprio in quei luoghi si trovava Aida, prostituta di origini marocchine: è lei la vittima.

Ad Imma non resta che interrogare Vaccaro, il gestore del Lido delle Sirene, frequentato da Aida, per scoprire chi l’abbia uccisa, mentre in Procura una lettera anonima sfida la stessa protagonista a trovare il colpevole. Intanto, un’azienda agricola vengono trovate le parti mancanti della vittime, tranne il bacino.

Imma Tataranni, streaming

E’ possibile vedere Imma Tataranni in streaming sul sito ufficiale della Rai, e sull’app per smart tv, tablet e smartphone, mentre da domani si potrà vedere in Guida Tv/Replay o in Fiction, nella sezione “Giallo & Crime”.

Imma Tataranni, social network

E’ possibile commentare Imma Tataranni su Twitter, utilizzando l’hashtag #ImmaTataranni.