I retroscena di Blogo: Mario Orfeo e quei motori accesi
Voci di un possibile ritorno di peso nelle stanze del potere Rai
Lui ora è il Presidente di Rai Way, ma il suo passato è di quelli potenti, in Rai. Già direttore del Tg2 e poi del Tg1, fino allo scranno più alto della televisione pubblica, quello da direttore generale. Il nome di Mario Orfeo sta tornando insistentemente nelle discussioni che riguardano la Rai e alcune autorevoli testate giornalistiche nostrane lo stanno menzionando come “cavallo di ritorno” rispetto a ruoli dirigenziali nella televisione pubblica.
Ma non solo, si dice che Orfeo sia il regista di alcuni movimenti nella televisione pubblica alla luce del nuovo quadro politico che si è venuto a creare con la nascita del nuovo governo Cinque stelle-PD, con la determinante collaborazione di Matteo Renzi e del suo nuovo movimento politico.
Chi ha parlato in questi giorni con lui lo ha visto sorridente come sempre e con la battuta pronta sulle voci che lo danno (lo scrivono dal Tempo all’Espresso) alla direzione di Rai1.
“No, qui non c’è da evitare l’aumento dell’Iva…”, ha scherzato. Ci sarebbero per la verità gli ascolti (e i conti) da salvare come già fece dopo le dimissioni di Antonio Campo dall’Orto. Ma ancora Orfeo incrociando al settimo piano di viale Mazzini l’attivissimo consigliere Rossi (area Fratelli d’Italia) che parlava di ritirata strategica, ha risposto ricordando che la sua è una ritirata forzata, lunga già 14 mesi. E che – a quanto si capisce – non finirà a breve. Con tutte le conseguenze del caso per l’AD Salini, sempre più in crisi di risultati e di fiducia.
La prossima uscita forzata di Freccero a Rai2 potrebbe dare una accelerata alla nascita di nuovi organigrammi in Rai. I nomi in pole position al momento sono quelli di Angelo Teodoli e Maria Pia Ammirati per le reti e di Filippo Gaudenzi al Tg1.