Barbara d’Urso: “Live al 15%, ma è come fare il 20%. Prati-gate? Storia conclusa, se ne occupi magistratura”
La conduttrice replica – con diplomazia – alle velate accuse di Massimo Giletti
“Sono molto soddisfatta anche perché la domenica sera storicamente è la serata più difficile. Fare il 15% la domenica, è come fare il 20% in un’altra serata“. Barbara d’Urso commenta così con l’AdnKronos gli ascolti fatti registrare dalla puntata di ieri di Live – Non è la d’Urso.
A proposito della lezione di giornalismo ostentata da Massimo Giletti a Non è l’Arena e da quelli che sono parsi indiretti riferimenti proprio alla d’Urso, la conduttrice di Canale 5 ha replicato in maniera diplomatica:
Giletti fa benissimo il lavoro che fa. Ognuno ha i propri tempi. Del resto tutto quello di cui si parla e si è parlato nasce dall’inchiesta dei miei giornalisti di Videonews. Sono loro che scavando sono arrivati a far confessare la Michielazzo. Se non fosse successo quello, la Prati non avrebbe confessato. La nostra inchiesta ha scoperchiato un sistema, decine di persone erano state coinvolte a propria insaputa, da Al Bano a Mister Svizzera spacciato per Simone Coppi, fino a gente comune, come il bimbo di 10 anni che doveva interpretare Sebastian Caltagirone di cui ho ospitato la vera madre: anche lei ha scoperto la verità sul suo bambino grazie a ‘Live’. Ora la storia è pressoché conclusa, è il momento che se ne occupino i giudici per appurare le varie responsabilità.
A proposito, infine, dell’ospitata di Matteo Salvini nel suo talk di prime time, la d’Urso ha definito il leader leghista “coraggioso“.
Mi sembrava interessante mettere un politico tanto amato e tanto criticato di fronte a personaggi popolari che lo avevano attaccato, invece di fare quello che fanno benissimo altri programmi facendo confrontare i politici con altri politici o con i giornalisti.