La settima e penultima puntata di Matrimonio a prima vista Italia 2019 viene trasmessa ‘singola’ da Real Time e vale l’intera stagione. Si forzano la programmazione e la regola della doppia puntata a settimana per lasciare questa penultma come cliffhanger verso la scelta finale (a questo punto telefonatissima). E per allungare ancora più il brodo (e soprattutto per non rendere vano il lavoro di montaggio sui ‘Momenti mai visti’) la decisione finale occuperà la seconda delle due puntate in onda la prossima settimana. Per lasciare la suspense, inolte, la scelta finale non è ancora disponibile su DPlay, che propone solo il ‘best of’ inedito. Paura degli spoiler? Allora va rivista la politica di DPlay Plus. Ma questa è un’altra storia.
Veniamo a questa settima puntata.
La prima reunion tra le tre coppie protagoniste, finalmente tutte insieme dopo un paio di ‘incontri di genere’, offre il primo vero confronto tra i coniugi: un’occasione unica per valutare comportamenti propri e altrui, per capire come gli altri hanno affrontato la stessa esperienza e per liberarsi di quattro settimane di oppressioni e dubbi. La pentola a pressione finalmente bolle e finalmente succede qualcosa anche per il pubblico a casa dopo settimane di noia assoluta.
I telespettatori, infatti, hanno l’occasione di trovarsi di fronte a dinamiche di coppia che possono essere molto familiari e vedono scorrere davanti ai propri occhi un manuale di cosa fare e cosa non fare con un altro essere umano, che interessi sentimentalmente o meno. Ancor di più, il pubblico ha la chance di sfogliare un repertorio chiarissimo di ‘come’ pensano, non solo di ‘cosa’ pensano, uomini e donne. Due universi paralleli.
Difficile non riflettere di fronte all’arzigogolatezza del pensiero di Federica, che parla di ‘piccoli passi’ – impercettibili ai più – fatti verso Fulvio, ma che sono sembrati una gabbia senza speranza. Ed è difficile non prendere le parti del ‘più materiale’ Fulvio, che ha dalla sua ragione da vendere. La reunion diventa così una preziosissima lettura delle dinamiche di coppia e della gestione di emozioni/sentimenti/impulsi tra uomini e donne. Ed è nettissimo anche il peso del condizionamento culturale sulla gestione dell’esperimento, oltre che tutta la gamma di irrisolti che ha probabilmente portato tutti e sei a fare questa esperienza. Il matrimonio al buio, alla fine, è una cartina al tornasole dei propri malesseri, delle proprie frustrazioni, delle proprie mancanze, della necessità di risistemarsi prima di accogliere qualcuno nel proprio mondo. L’incontro a sei è più rivelatore e dirimente delle sedute e degli spiegoni degli esperti che pure compaiono in controcanto nell’analisi di quanto avviene nella reunion.
Ritrovatisi, quindi, in un resort in Friuli che sa di Shining, le coppie si dedicano a un paio di attività che servono a scaldare la loro complicità. La resa dei conti arriva con la cena a 6. Le domande che ciascuno pone agli altri per la curiosità di capire come hanno vissuto queste settimane fa sì che i ragazzi si aprano come mai prima d’ora. Si analizzano tra loro ed è il confronto più franco che le coppie si siano finora regalati, con grande soddisfazione del pubblico a casa che finalmente può mettere su i popcorn.
La cena permette a tutti di vedersi riflessi in uno specchio: Luca e Cecilia sembrano agli altri una coppia datata, ben amalgamata, unita. Una coppia ‘invidiata’, che però non è solo oro. Marco e Ambra mostrano subito le loro distanze e il rifiuto ripetuto e ribadito di Ambra verso il marito, espresso senza filtri coram populo, mette in forte disagio Marco, che scoppia. Federica e Fulvio colpiscono per la loro bellezza, apprezzata da tutti e che sembra far scattare qualche consapevolezza in più tra loro, qualche apertura maggiore, qualche concessione a un ipotetico futuro, che si carica anche di desiderio. A scatenarlo anche uno dei punti di svolta canonici del programma, ovvero l’album di nozze fatto trovare in camera. Un detonatore.
Ma al primo tentativo di avvicinamento di Fulvio c’è la rottura definitiva. Federica lascia la camera accusando Fulvio di averle toccato il sedere e passa la notte in hall (definendola come “una delle notti più difficili” della sua vita), lui replica – prima in confessionale e poi in un confronto a due – di non essere neanche riuscito a sfiorarla e di essersi preso un ceffone a freddo. E’ il punto di non ritorno. Lui esplode, lei è rimane basita perché non l’aveva mai visto così alterato (“E’ sempre stato così gentile… ma ha tirato fuori il peggio di me“). Beh, la pazienza ha un limite. Le immagini della lite non ci sono: le telecamere erano fuori. Le notti erano private.
La mattina dopo, a colazione, lui nota che Federica si è tolta la fede e se la toglie, rimproverandole tutto quello che gli ha fatto passare, da Zanzibar in poi. Lei chiede scusa per la sberla, definisce faticosissime queste prime quattro settimane, ribadisce di essersi sentita mancare di rispetto sia per le avance che per la sbottata che ne è seguita. Lui fa una disamina molto attenta della situazione, tra aperture, passi indietro, pause: “Questa battaglia si fa in due, ma ho combattuto solo io… Mi fai passare anche da molestatore!“. “Questo è il tuo modo di conquistarmi? Sei un maleducato, sei un proprio un tamarro. Una persona così non l’ho mai vista in vita mia!” dice Federica, dimenticando che il gioco era a due e che il programma non prevedeva un corteggiatore. Lo accusa anche di non essere una persona sensibile. Forse rivedere il programma l’aiuterà a capire. La chiarezza di Fulvio lascia Federica ammutolita e poi in lacrime, forse consapevole che anche questa volta la sua rigidità l’ha condannata a non viversi un’esperienza.
L’album di nozze porta alla rottura definitiva anche Marco e Ambra: lui si commuove nel rivedersi felice accanto a lei, lei si commuove nel vedere il nonno accompagnarla all’altare, forse rimpiangendo di essersi giocata questo momento così importante per lei in maniera così leggera. Lei è completamente proiettata sulla famiglia d’origine, lui invece in questa occasione ci aveva creduto (“Ci ho messo tutto me stesso“) e se l’è giocata fino in fondo, trovandosi contro una persona completamente negativa e chiusa nei suoi confronti, peraltro del tutto ingiustificatamente. E lei non lo ammette, non lo capisce.
Luca e Cecilia vivono a cena il primo conflitto vero. Lei che si irrita quando lui parla di ‘sopportazione’ invitandolo piuttosto a far uscire quello che ha dentro. “Meglio litigare che sopportarsi!” dice Cecilia. In questa coppia è lui che non parla e lei che cerca conferme, che vuole sentire da Luca come sta e cosa sente. “Che bel giorno, ma sono stati belli tutti i giorni. Ogni giorno ci ha fatto crescere un po’… Siamo stati molto fortunati perché siamo riusciti a trovarci subito e anche se ci sono stati momenti altalenanti siamo stati strafortunati” dice commosso Luca, che si lascia andare dopo questa serata intensa. Anche Cecilia si commuove nel rivedere le foto delle nozze: “Le rivedrei all’infinito“. Un giorno per loro felice. Il rapporto ora ha bisogno di crescere. Ma il ritorno a Roma non aiuta: Luca si chiude ancora una volta e Cecilia non riesce a sopportarlo.
Questa settima puntata, dunque, anticipa i verdetti finali e due sono decisamente chiari. Fulvio e Federica si separano: si rivedranno solo il giorno della decisione, mentre Marco e Ambra sono la quintessenza dell’amarezza. Dal canto loro, Luca e Cecilia sono pieni di dubbi.
Ma questa settima puntata ha fatto anche di più: è riuscita nell’impossibile missione di dimostrare che anche gli uomini possono avere ragione.