Fratelli di Crozza, la delusione delle nuove proposte
Il comico genovese fatica a proporre personaggi nuovi convincenti, a parte il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Funziona solo l’usato sicuro in chiusura, ovvero Vittorio Feltri.
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21.25
La Silvano Belfiore Band in anteprima per la nuova edizione di Fratelli di Crozza.
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21.31
Crozza: ‘Il vecchio Giuseppi lo amano tutti. Persino Padre Pio pare che nella sua teca abbia una immaginetta di Conte. Volevo tornare in onda da agosto”.
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21.38
Crozza ne ha anche per Di Maio: “Se si votava coi due mandati lui faceva la fine di Morgan”.
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21.39
Nel mirino finisce anche il Pd: “Prima erano muti all’opposizione, ora sono muti al governo. Non dice mai un c****”. Crozza parla anche dell’app del partito di Zingaretti, con tanto di slogan Tu vali tu: “Dopo anni che avete preso per il culo i grillini ve ne uscite con questo slogan? Sembra uno shampoo!”.
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21.41
Crozza parla anche di Renzi: “Il nome Italia Viva è preso da Veltroni”. Lo stacco chiamato dal comico parte con qualche secondo di ritardo, col bus riportante proprio la scritta corrispondente al nome del partito di Renzi. Infine, una bella battuta sui cambi di casacca: “Sembra che i parlamentari sembrano gestiti da Wanda Nara”.
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21.52
Crozza: “Mancano 7 miliardi nella manovra. Come li recuperi? Rapisci Cristiano Ronaldo?”.
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21.55
Il comico introduce Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia con la passione della chitarra: “Un ministrello, più che un ministro. Ma uno normale mai?”. Attacco gratuito.
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21.57
Compare il Gualtieri/Crozza. Zalone: “Cosa dirà all’Europa?”. Gualtieri risponde suonando Si può dare di più. “Cosa ha visto quando ha visto i conti?”. Parte Mamma mia!. Il personaggio funziona, meno quando parla. Il resto dell’intervista è in bossanova. Questo è il Crozza che ci piace, quando si lascia andare al surreale. Andrebbe leggermente asciugato, ma funziona.
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22.04
Crozza: “Perchè all’Economia non ci mettiamo Brunello Cucinelli, 24esimo uomo più ricco d’Italia?”. Oggi vive in un borgo del Trecento in Umbria, che si è comprato. 5 Stelle e Pd gli hanno proposto di candidarsi alla Regione ma lui ha rifiutato avendo in testa il capitalismo umanistico.
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22.12
Crozza se la prende con Oscar Farinetti, che ha venduto la sua acqua minerale alla Coca Cola: “Non crede allo slow food, ma solo al fast money”. Le aziende produttrici di acque minerali pagherebbero allo Stato solo lo 0,68% di tasse. Crozza qui incisivo: “Non abbiamo i soldi per la scuola? Ma come, ci escono dalle sorgenti!”.
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22.15
Arriva il momento di parlare di Luciano Benetton, patron di Autostrade per l’Italia, coinvolto nella vicenda del ponte Morandi. Il gruppo avrebbe speso pochissimo in manutenzione: “E’ come se ti facessero il bagno, poi ti cadono il bidet, il lavandino e ti rimane il water attaccato al c… e poi ti rifanno il bagno”.
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22.17
Crozza cita un articolo del Fatto Quotidiano per il quale alcuni indagati nel crollo del ponte di Genova abbiano continuato a fare carriera. La società dei Benetton avrebbe ingaggiato qualcuno per ostacolare le indagini.
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22.19
E a proposito della buonuscita dell’ad Castellucci, da 13 milioni di euro: “Ma perchè buonuscita? Dove è finito il caro vecchio calcio in c.lo?”.
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22.32
Crozza torna a parlare di ambiente: “All’Onu hanno chiamato Di Maio a parlare. La situazione deve essere disperata”.
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22.34
Crozza critico sulle auto diesel: “Ok che inquinano, ma perchè le mandiamo in Africa? Non è lo stesso pianeta?”. Poi monologo su quanto sia difficile essere ambientalisti duri e puri. Crozza: “Tutti gli esseri umani emettono anidride carbonica”. E’ una scusa per introdurre Jovanotti. E sul Jova Beach Party dice: “Quale spazio rischi di estinguere a Linate? Alitalia? Quella è capace di farlo già da sola. Oggi fa gli anni: sta facendo un rave sulla barriera corallina con panda arrostiti. Scherzo. Erano koala”.
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22.43
E debutta anche il Jovanotti di Crozza. Imitazione molto fedele che prende in giro il suo entusiasmo eccessivo, ma le battute sono abbastanza prevedibili. Inoltre, il dj set che parte all’improvviso dopo un po’ irrita. Si salva in “A 53 anni riesco ancora a baciarmi la spalla”. Sketch troppo lungo. Si proseguirà con Feltri. Crozza per ora molto in difficoltà nel rinnovarsi.
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22.54
Si chiude questa prima puntata con Feltri. Fuori programma con la poltrona che si abbassa: “Il produttore è un terrone”. “I Ministri del Sud? Li riconosci dal fatto che sono fuori a dire “Venga, dottò!”. E aggiunge: “In questo governo c’è una carenza di f.ga pazzesca. La Bellanova? L’hanno presa agli sconti di Poltrone e Sofà. Se si mettesse a dieta finirebbe la fame nel mondo. Così non verrebbero i migranti”. Su Carola Rackete: “Non è colpa mia se al posto del bastoncino del capitano le piaccia leccare la platessa”. Triviale ma fa ridere. La prima puntata finisce qui, a venerdì prossimo, “si spera con lo stesso governo”. Crozza saluta i ragazzi scesi in piazza per il Friday for Future.
Auguriamoci che Roberto Formigoni torni presto ad occupare la scena pubblica, che Flavio Briatore fondi un suo partito e che Vincenzo De Luca spari il prima possibile una delle sue: la prima puntata di Fratelli di Crozza evidenzia tutti i limiti di Maurizio Crozza nel proporre nuovi personaggi che facciano ridere.
A parte il personaggio del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri (attaccato un po’ gratuitamente con un “Ma uno normale all’Economia mai?“) preso in giro per la sua passione per la chitarra – la gag poteva essere asciugata, privilegiando magari le risposte non in bossanova – il repertorio presentato stasera non fa ben sperare: lo stilista Brunello Cucinelli è risultato troppo pesante, così come Luciano Benetton è scivolato subito nella ripetitività. Si comprende che Crozza sia molto arrabbiato nei suoi confronti, ma questa indignazione ultimamente fatica a trasformarsi in battuta, con lo stadio successivo Beppe Grillo dietro l’angolo.
Va leggermente meglio con Jovanotti – performance da standing ovation a Tale e Quale Show – anche se nonostante lo storico affiatamento con il fido Andrea Zalone pure questo blocco appare troppo lungo. Il cantante viene preso in giro per il suo presunto ambientalismo di facciata, ma l’imitazione fa ridere solo quando si punta sulla sua autoesaltazione, come quando dice: “A 53 anni riesco ancora a baciarmi le spalle“.
Perplime anche il Renzi versione Joker, come se inseguire la contemporaneità costituisse da sola garanzia di satira.. Efficace la chiusura con l’usato sicuro Vittorio Feltri, che attacca Teresa Bellanova e Greta Thunberg. Auguriamoci un ritorno della vecchia guardia per quanto riguarda il repertorio. Le nuove proposte stasera non hanno fatto ben sperare.
Fratelli di Crozza, anticipazioni puntata 27 settembre 2019
Riparte stasera alle 21.25 su NOVE Fratelli di Crozza, il one man show di Maurizio Crozza del venerdì sera. Tante le conferme, ma soprattutto diversi i personaggi proposti nelle imitazioni dal comico genovese. TvBlog seguirà in diretta la prima puntata.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte diventa “The New Conte“, sull’onda del “The New Pope” di Paolo Sorrentino. Le nuove imitazioni riguardano invece il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, l’imprenditore Luciano Benetton, lo stilista Brunello Cucinelli, il tenore Placido Domingo e Jovanotti.
Fratelli di Crozza: dove seguirlo
Fratelli di Crozza andrà in onda dalle 21.25 su Nove. Su Dplay sarà possibile seguire l’esordio di Maurizio Crozza in livestreaming.
Fratelli di Crozza: Second Screen
Su Facebook, Twitter e Instagram sarà possibile commentare la prima puntata di Fratelli di Crozza.