Home Salini: “Rai non deve essere ossessionata da ascolti, basta eccessi su cronaca nera”

Salini: “Rai non deve essere ossessionata da ascolti, basta eccessi su cronaca nera”

L’amministratore delegato parla anche del nuovo progetto di Fiorello per RaiPlay. Ecco tutte le dichiarazioni

pubblicato 28 Settembre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 13:25

Sul palco del Wired next fest in corso a Palazzo Vecchio a Firenze, l’amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini è tornato a parlare dei miglioramenti che la tv pubblica, che soffre per la “debolezza del processo creativo“, dovrebbe apportare:

Dobbiamo allontanarci da alcuni modi di proporre e raccontare il reale, l’insistenza eccessiva e forte sulla cronaca nera e il crimine. Quello che era doveroso era portare la Nazionale femminile su Rai, questo fa parte del rinnovamento del linguaggio che volevamo.

Quindi ha spiegato che la Rai non deve essere ossessionata dagli ascolti:

La cosa che mi piace è che quando costruiamo certi programmi il primo punto non è soffermarci su quanto ascolto fara’. Per il servizio pubblico non è quello il punto al centro e non dobbiamo esserne ossessionati. Più ci allarghiamo, sappiamo raccontare e affrontare la complessità del presente e più facciamo servizio pubblico.

Dopo aver ribadito che “il piano industriale porterà a una trasformazione radicale” perché “Rai e sistema paese hanno bisogno di una media company che inizia a produrre e ragionare mettendo il contenuto al centro, superando l’idea sorpassata di ragionamenti verticali“, Salini ha concluso parlando del nuovo progetto di Fiorello per RaiPlay:

È una scommessa che stiamo vincendo. Su RaiPlay tra un mese partiremo con un progetto ‘monstre’ che coinvolgerà Fiorello. È il primo progetto internazionale multipiattaforma per quanto riguarda lo show dal vivo. Questo ci serve per ampliare la nostra offerta e proposta di contenuti e per colmare il gap digitale in Italia, così da far conoscere a tutta popolazione quali sono i nuovi strumenti e i device per l’intrattenimento, che sono il futuro.

Rai 1