Viene da lontano il successo di Alberto Angela su Rai1. Parliamo di successo non solo per il dato di ascolto più alto del sabato sera televisivo, ma sopratutto per l’aver concentrato su Rai1 un tipo di pubblico differente rispetto a quello di Canale 5, dando l’effettivo senso di quello che dovrebbe essere il servizio pubblico radiotelevisivo: fare cultura e farla in modo autorevole e non pedante.
Già perchè anche se da sabato prossimo Tu si que vales potrebbe fare più audience di Ulisse, il dato di fatto del successo di Alberto Angela rimarrà immutato. Questo perchè il merito di questa operazione è quello di aver intercettato un pubblico, come detto, differente rispetto a quello che segue il sabato sera di Canale 5.
Il pubblico di Ulisse è fatto di telespettatori con un titolo di studio fra la media superiore e la laurea, di classe sociale medio-alta e piuttosto maturo, mentre i target che vanno per la maggiore in Amici celebrities sono di una classe socio economica medio-bassa e con un livello d’istruzione fra l’elementare e la media inferiore, con un’età compresa fra i 35 ed il 54 anni.
Due pubblici quindi molto differenti ed è proprio questa l’intuizione giusta di chi ha deciso di mettere Ulisse nel sabato sera di Rai1, ma dove e quando nasce decisione? Era il 2016 quando l’allora direttore di Rai1 Andrea Fabiano, con l’avallo del direttore generale Antonio Campo Dall’Orto, decide di portare Alberto Angela nella prima serata di Rai1 con un prodotto seriale (Angela andava in onda sulla prima rete già con Passaggio a Nord Ovest e eventi speciali quali “Stanotte a…“).
L’idea è come detto del 2016 e la produzione iniziò nell’ottobre di quell’anno, per poi andare in onda a gennaio del 2017 ed il programma era Meraviglie. Mario Orfeo, che nel frattempo era subentrato a Campo Dall’Orto sulla poltrona di direttore generale della Rai, decise di dare una connotazione ancora più decisa a Rai1 da servizio pubblico, posizionando, insieme al direttore della prima rete Angelo Teodoli, Alberto Angela nel sabato sera della rete ammiraglia della televisione pubblica.
Ecco quindi la decisione di far partire lo scorso autunno Ulisse nel sabato sera di Rai1, preceduto da serate evento di Stanotte a…, ricordiamo l’appuntamento dedicato alla tragedia di Pompei. L’idea di Teodoli era quella di mixare nel sabato sera della prima rete queste serate di Alberto Angela, con altri prodotti più virati verso il puro intrattenimento, partendo da Ballando con le stelle (ci fu lo scorso anno il meno fortunato Portobello, idea quella per altro nata per il pomeriggio con Caterina Balivo e non per il sabato sera).
L’idea era quella poi di mandare Meraviglie a gennaio e un’altra serie di Ulisse a fine stagione, con in mezzo Sanremo e Ballando, poi ci fu lo stop di Alberto Angela e si dovette mandare di sabato Ora o mai più. Quest’anno, complice la decisione di Mediaset di mandare Amici celebrities di sabato sera, ecco l’esplosione di Ulisse, nel frattempo confermato dall’attuale direttore di rete Teresa De Santis, che ha vinto la sfida del sabato sera. Vittoria comunque che, come detto, va molto oltre il dato dei valori assoluti.