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Piazzapulita, Borghezio entra in ritardo e si arrabbia: “L’unico leghista non lo fate parlare”

A Piazzapulita si parla di Lega e Mario Borghezio rimane per qualche minuto dietro le quinte. Al suo ingresso si lamenta con Corrado Formigli: “L’unico leghista non lo fate parlare”

pubblicato 18 Ottobre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 12:37

Puntata di Piazzapulita in gran parte dedicata alla Lega. Giovedì sera il programma di La7 ha analizzato a fondo il partito di Matteo Salvini alla vigilia della grande manifestazione del centrodestra che si svolgerà sabato a Roma.

Tra gli invitati anche Mario Borghezio, che però è rimasto dietro le quinte per i primi venti minuti, assistendo al dibattito dal monitor di servizio in quello che nei talk è stato ormai ribattezzato il metodo Var.

Una volta entrato in studio, l’ex europarlamentare non ha celato l’irritazione e ha ripreso platealmente Corrado Formigli:

“Avrei partecipato molto volentieri alla fase precedente. Parlate di Lega e l’unico leghista presente non lo fate parlare”.

L’imbarazzo dei presenti è stato ben rappresentato dallo sguardo stupito di Linda Giannatasio, mentre Formigli ha subito gettato acqua sul fuoco non raccogliendo la provocazione del leghista.

L’ingresso ritardato di Borghezio rappresentava infatti una mera scelta stilistica spesso utilizzata nelle trasmissioni per non affollare eccessivamente il parterre e generare una crescita graduale del confronto. Non a caso, il diretto interessato ha potuto riprendere tutti i temi affrontati in precedenza, senza alcun tipo di censura.

Visto il contesto, Formigli ne ha quindi approfittato per rimandare in onda uno spezzone della penultima apparizione di Salvini a Piazzapulita risalente all’autunno del 2014. “E’ tornato un’altra volta nel 2016, poi è sparito – ha ironizzato il giornalista – guardate questo documento vintage e come eravamo più giovani”.

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