Sul podio di ItaliaSì, nella puntata di sabato 26 ottobre 2019, è salito Mirko Dettori, l’uomo aggredito qualche giorno fa dal vincitore dell’ultima edizione di Italia’s Got Talent, l’artista Alberto Sorgentone. L’ospite, anche egli musicista, ha scelto la trasmissione di Marco Liorni per fornire pubblicamente in televisione la propria versione dei fatti:
Una serata elegante, con artisti veri e bravi. A un certo punto, vado a salutare amiche ed amici perché sto per andarmene, Antonio è su uno sgabello. Lo saluto e mi dice “Io e te non abbiamo nulla da dirci”. In quel momento, lo mando delicatamente a quel paese, lui mi ricambia la cortesia, ma senza alzare la voce. L’ho salutato per educazione e lui mi fa “guarda che ti ammazzo”. “Mi stai minacciando?” gli dico e inizia a pugnalarmi. Per un puro caso, ho ricevuto solo un colpo sul gluteo.
Come comprensibile, tanta la paura e tanto lo sgomento per il fatto accaduto, raccontato con una certa teatralità dalla vittima, che poi ha continuato aggiungendo ulteriori dettagli sugli eventi successivi allo scontro. Inoltre, Dettori ha replicato al post che il collega ha pubblicato sulla propria pagina Facebook, asserendo di non voler parlare più direttamente con lui, e anzi di aver affidato la comunicazione ai propri legali. D’altra parte, Elena Santarelli e Rita Dalla Chiesa, al tavolo dei saggi di ItaliaSì, non hanno compreso in prima battuta né il movente dell’accaduto, né la necessità di rivolgersi al programma da parte dell’aggredito. “Non ho capito il senso del podio” ha detto quasi tra sé e sé la Santarelli, evidenziando il fatto che la cronaca sia ormai entrata a far parte dei temi affrontati abitualmente nel talk show del sabato pomeriggio di Rai 1. Solo negli ultimi istanti della puntata, il musicista ha rispettato la liturgia del podio, indicando la propria richiesta al destinatario del messaggio:
Voglio che lui ammetta le sue responsabilità. Cerca di salvare le apparenze sui social. Visto che lo fa pubblicamente, dicesse quali sono. Di coscienza l’ho già perdonato, paradossalmente, ma la sua vita è rovinato lo stesso. Essere vittima di una cosa del genere è una vergogna per me, la mia famiglia e gli artisti che rappresento.