Le Iene, lo scherzo a Juliana Moreira e l’immancabile quesito sui “ruoli invertiti”
Scherzo de Le Iene a Juliana Moreira, che mostra un lato possessivo e ‘manesco’ nei confronti del marito. Il contesto goliardico avrebbe avuto tutt’altro tenore se i ruoi (e i sessi) fossero stati invertiti
I rapporti tra moglie e marito sono affari esclusivi di moglie e marito. Ma se a spiare la coppia c’è una telecamera e si finisce in tv, allora lo scenario cambia. E’ il caso dello scherzo de Le Iene (qui il video) realizzato ai danni di Juliana Moreira, da anni partner televisiva del Gabibbo e, nella vita di tutti i giorni, di Edoardo Stoppa. Proprio lui, in accordo con il programma di Italia 1, si è fatto sedurre da una bellissima fotomodella che, in brevissimo tempo, ha scatenato la reazione furente della Moreira.
Lo scherzo, va detto, è stato tecnicamente perfetto e per questo motivo godibilissimo. Poggiando sulla leva della gelosia, la scintilla è scattata in pochissimi istanti, velocizzando addirittura i tempi previsti in fase di scrittura.
Il problema si è tuttavia spostato sull’altro volto offerto dalla Moreira, assai diverso da quello sorridente di Paperissima Sprint. Esperta di arti marziali – che pratica assieme al marito – le è stata messa di fronte una campionessa del settore che fosse in grado di incassare i colpi che, puntualmente, sono arrivati. Le botte, insomma, erano state messe in conto.
Juliana si è fin da subito mostrata possessiva, arrivando ad avvisare Stoppa già all’interno della palestra (“quando arrivi a casa ti gonfio”). Alle parole sono seguiti i fatti, tra pugni, ceffoni e calci nelle parti basse. Un refrain ripetuto a casa e in ufficio, quando la Moreira ha affrontato di petto la rivale.
Una fotografia addolcita in parte dal taglio ironico concesso da Le Iene, che hanno circoscritto lo scherzo all’interno del mondo della boxe, con tanto di colonna sonora di Rocky al momento del confronto finale capace di donare goliardia ad uno scontro che di goliardico aveva ben poco.
Inevitabile domandarsi cosa sarebbe accaduto a ruoli invertiti e se a manifestare un tale grado di possessività fosse stato l’uomo. In un’epoca dove ogni minima affermazione sulle donne viene passata ai raggi x e qualunque battuta bollata come sessista, sarebbe stata interessante una ricostruzione al contrario.
Un precedente similare si può rintracciare nello scherzo realizzato la scorsa stagione a Lorenzo Insigne che, giunto al culmine della gelosia, arrivò a far dormire la moglie sul divano. Il risultato, manco a dirlo, furono critiche e accuse feroci degli spettatori.
La disparità di trattamento è un aspetto reale che spesse volte fa capolino in televisione. Un mese fa, ad esempio, Lilli Gruber prese in giro Matteo Salvini per la ‘panza’ mostrata al Papeete, appellandosi ad un fattore estetico.
Lo scherzo de Le Iene è pertanto andato oltre il semplice divertimento di un quarto d’ora. Ha creato piuttosto i presupposti per una riflessione che, probabilmente, nessuno vuole davvero affrontare.