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Scomparsi con Pietro Orlandi riparte da Mirella Gregori

Scomparsi, il racconto di storie senza fine, riparte dalla misteriosa sparizione di Mirella Gregori, un mese prima di quella di Emanuela Orlandi.

pubblicato 11 Novembre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 11:30

La prima edizione di Scomparsi era iniziata con uno speciale su Emanuela Orlandi, la 15enne scomparsa nel giugno del 1983 e al centro di un vero e proprio intrigo internazionale che non ha ancora una soluzione. Alla conduzione del programma Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, che sa bene cosa vuol dire combattere per scoprire la verità sulla scomparsa di un proprio caro e non arrendersi fino alla certezza di un destino.

Ora Scomparsi torna con un nuovo ciclo di puntate, al via domani sera – martedì 12 novembre alle 22.00 su  Crime+Investigation (Sky, 119) – e riparte dal caso di Mirella Gregori in uno speciale di due ore che ripercorre gli eventi principali della sparizione di una ragazza che ha tanti punti in comune con quella di Emanuela Orlandi, ma che per anni non è stata collegata al mistero che ancora coinvolge Vaticano, Stato italiano e varie frange della malavita organizzata.

Mirella svanisce nel nulla il 7 maggio 1983: i suoi genitori gestiscono un bar, è una famiglia come tante. Quel pomeriggio il citofono di casa Gregori suona: Mirella avvisa la madre che sarebbe scesa, l’aspettava Sandro per una passeggiata. Non ne sapranno più nulla. L’unica cosa certa è che al citofono non era Sandro.

Che fine ha fatto Mirella? I genitori, i familiari, gli amici se lo chiedono da ormai 36 anni, come quelli di Emanuela. Pietro Orlandi , quindi, si rimette sulle tracce di storie interrotte per riportarle alla luce e per dare quindi nuovamente dignità di racconto a persone e famiglie che sono ‘scomparse’ insieme ai loro congiunti. Nessuna concessione alla retorica, nessuna piega compassionevole: la storia di Pietro Orlandi fa sì che il suo approccio alle storie sia empatico, per molti versi ‘scientifico’, conduzione che si ritrova perfettamente anche nella confezione.

La terza stagione si compone di 5 nuove storie, in onda come detto nella seconda serata di Crime + Investigation: solo la prima prevede uno speciale di due ore, le altre dureranno un’ora. Anche questo nuovo ciclo è prodotto da B&B Film per A+E Networks Italia, con la regia di Alessandra Bruno e Alessandro d’Ottavi autore, mentre la produzione è di Raffaele Brunetti. Interessante notare che la B&B film ha nella stessa sera un altro prodotto in palinsesto, di natura e contenuto molto diverso come Abito da sposa cercasi Palermo nella prima serata di Real Time (che poi il venerdì ospita il format televisivamente più longevo della casa di produzione, ovvero Il Castello delle Cerimonie).

 

Scomparsi 2019, le storie

Dopo il caso di Mirella Gregori, che inaugura la stagione, Pietro Orlandi raggiungerà i parenti di Daniele Potenzoni, scomparso durante una gita a Roma il 10 giugno 2015. Daniele all’epoca ha 37 anni e da 19 è affetto da autismo: vive con la sua famiglia a Pantigliate, nei pressi di Milano. Viene perso di vista durante un viaggio in metro e all’inizio le ricerche riguardano proprio il mondo dei senza fissa dimora. Ma senza successo.

La terza puntata, invece, si concentra sul caso di Giuseppe Di Meglio, scomparso il 18 giugno 2015 da Torre del Greco. Al momento della scomparsa ha 41 anni, è laureato in psicologia, ma con un lavoro precario e una vita incerta. Il senso di fallimento lo porta alla depressione: nonostante sia seguito da una psicologa non sembra riprendersi. E all’improvviso scompare.

Si continua con Alessia Rosati, di Roma, 21 anni al momento della scomparsa, il 23 luglio 1994. 25 anni fa. Vuole diventare una giornalista e ha uno spirito politico e ideali sociali molto forti. I centri sociali sono la sua seconda casa. Alle 8 di sabato 23 luglio esce per accompagnare la sua migliore amica agli esami di maturità: attesa per pranzo non faràpiù ritorno a casa. E il mistero non ha ancora soluzione.

Si chiude con Giovanni Ghinelli, che scompare il 13 febbraio del 2007. All’epoca ha 33 anni, vive a Bologna dove lavora come infermiere: allegro, pieno di amici, legato alla famiglia, cambia quando rompe con la sua ragazza. Quel 13 febbraio deve partire con la famiglia per qualche giorno in campagna: arriva all’appuntamento ubriaco e rimproverato dalla madre per il continuo ed eccessivo consumo di alcool, si allontana, facendo perdere le sue tracce. Si scoprono poi debiti di gioco, giri di denaro strani: che stesse cercando di sfuggire alla malavita? Ma anche di lui non si sa più nulla da 12 anni.