Miss Italia, Miren di Patrizia Mirigliani condannata a pagare oltre un milione di euro a Russolillo
Deciso dal tribunale civile di Roma il pagamento di 1.255.462,80 euro in favore del Consorzio Gruppo Eventi
A luglio scorso, mentre nelle segrete stanze della Rai stava prendendo forma il ritorno di Miss Italia, tra polemiche politiche, problemi burocratici e compagnia bella, vi abbiamo raccontato la vicenda giudiziaria che coinvolgeva la numero 1 del concorso, Patrizia Mirigliani e la sua società Miren S.r.l. Oggi c’è un aggiornamento importante. Infatti, il Consorzio Gruppo Eventi di Vincenzo Russolillo, che ha prodotto dal punto di vista esecutivo Miss Italia nel 2016 e 2017 (quando andava in onda su La7), fa sapere quanto segue:
Il Presidente del CONSORZIO GRUPPO EVENTI, Vincenzo Russolillo, difeso dall’Avv. Davide Perrotta, informa che con ordinanza pubblicata in data 11 novembre 2019, comunicata in data odierna 13 novembre 2019, il Tribunale civile di Roma ha accolto la richiesta di ordinanza ingiuntiva di pagamento ex art. 186 ter c.p.c. svolta dal CONSORZIO contro la società MIREN S.r.l., condannando MIREN S.r.l. al pagamento in favore del CONSORZIO della somma di € 1.255.462,80, oltre interessi di mora dal 5/9/2018 fino all’effettivo soddisfo.
Il Tribunale di Roma ha dichiarato immediatamente esecutiva l’ordinanza ingiuntiva ed ha altresì condannato MIREN S.r.l. al pagamento delle spese di lite, riconoscendo la soccombenza, malgrado l’accoglimento in favore di quest’ultima di una residuale istanza di sequestro avente ad oggetto gli assegni consegnati a garanzia della edizione Miss Italia 2016.
Insomma, la società della Mirigliani è tenuta a sborsare oltre un milione e 300 mila euro. Tale situazione metterà a rischio il futuro dello storico concorso di bellezza che quest’anno ha festeggiato il suo 80esimo compleanno?