Propaganda Live, dall’addio di Missouri 4 alla rivelazione Remigi. Il cantante è il jolly del programma
Propaganda Live dimentica Missouri 4 grazie a Memo Remigi. Il cantante è la vera rivelazione del programma e rappresenta un valore aggiunto nei servizi in esterna. La ‘vecchia guardia’ ancora decisiva nelle sorti televisive
Tutti sono utili, nessuno è indispensabile. Forse il detto vale anche per la televisione, dove gli addii più rumorosi ed eclatanti possono a sorpresa dare in là a nuove ed inedite scoperte.
Prendete Propaganda Live, trasmissione di La7 rimasta orfana di Missouri 4. Il tassista era una colonna portante dello show. Presente fin dalla primissima puntata di Gazebo, andata in onda nel marzo del 2013, Mirko Matteucci fu prima accompagnatore di Bianchi nelle varie missioni in giro per l’Italia, per poi passare al ruolo di sondaggista e di inviato speciale.
A settembre però è stato sancito il clamoroso divorzio, dopo alcune settimane passate a far finta di nulla. “Mirko Matteucci non si è più sentito”, provò a spiegare Diego Bianchi. “Ad un certo punto ci ha mandato a dire ‘organizzatevi senza di me’. Nessuno più di noi conosce il suo valore, ma lo spogliatoio ha le sue regole ferree e dopo un po’ lo spogliatoio comincia pure a farsi girare le scatole. Quindi si va avanti e toccherà cominciare a organizzarci senza Mirko”.
Così è stato e, in seguito ad alcune puntate di faticoso assestamento, Propaganda Live si è giocata il jolly: Memo Remigi.
Ottant’anni e passa, il cantante era già uno della squadra. La defezione di Matteucci lo ha tuttavia portato a salire di livello, diventando la spalla ideale nei servizi in esterna. Proprio questa era la casella più delicata da riempire, considerato che i viaggi al fianco di Leonardo Parata rappresentavano un assoluto punto di forza di Missouri 4. L’abbandono improvviso – ritenuto in un primo momento provvisorio – fu tamponato per qualche settimana dal coinvolgimento di una ragazza fan di Giuseppe Conte conosciuta da Zoro nei giorni della crisi di governo estiva. Fino a quando non è entrato in scena Remigi, un po’ per gioco, un po’ per scommessa.
Se Propaganda Live chiama, Remigi risponde ed è soprattutto l’attualità ad offrire gli spunti per imperdibili sketch. Il segreto di Memo è la spontaneità, mescolata ad un’incredibile dose di autoironia.
C’è il censimento degli stranieri effettuato via citofono ispirato alla vicenda che ha visto protagonisti i due esponenti di Fratelli d’Italia, o la consegna della posta in bicicletta per “azzerare” le aspettative degli italiani in vista della manovra economica. Ma Remigi è stato anche capace di balzare in vetta alle tendenze social con l’hashtag #comoshapira, surreale neologismo coniato dall’artista nell’ambito di un rifacimento ironico dei balletti di Gianluca Vacchi. Per non parlare dei duetti con Miss Keta con la quale ha riadattato ‘Nati a Milano’ col volto mascherato e in versione auto-tune: “E’ la volta buona che vendo qualche disco”.
Da Mara Maionchi a Ornella Vanoni, passando per Iva Zanicchi, Orietta Berti e lo stesso Remigi. A forza di invocare le nuove leve, la tv dimostra di poter e dover contare ancora sulla cosiddetta vecchia guardia.