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Il Black Friday di Discovery passa per Napoli

The Real Housewives di Napoli e Made in Napoli sono i due titoli originali lanciati nel ‘black friday’ di DPlay: il mercato partenopeo traina l’OTT Discovery.

pubblicato 29 Novembre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 10:41

Due titoli originali in anteprima sulla piattaforma pay di Discovery e tutti e due nati e costruiti all’ombra del Vesuvio: è evidente che per il suo Black Friday DPlay abbia puntato sui Napoli e i suoi ‘derivati’, filone che di certo ha regalato grandi soddisfazioni al gruppo.

In testa senza dubbio Il Castello delle Cerimonie, tenuto a battesimo dal suo Boss ormai 8 stagioni fa ma che continua a macinare ascolti e seguito, dividendo pubblico e critica. Sul filone ‘barocco’ ha cercato un suo spazio Federico Fashion Style (prodotto molto diverso per protagonismo, narrazione, stile, là dove le dorature non bastano a fare un genere) e da Napoli sono arrivati anche altri esperimenti non sempre riusciti come Napoli Sound e Ammore infinito (che di fatto non ha mai visto la luce per ‘contingenze’ esterne alla tv).

La ‘Napoli wave’ però si conferma un asset trainante per Discovery se il gruppo sceglie di spingere la campagna abbonamenti alla sua piattaforma pay raccontando due dei tanti mondi che si incrociano sulle curve della sirena Partenope. Da una parte le colline dorate di Posillipo con le vite agiate di sei (pseudo)casalinghe in The Real Housewives di Napoli, dall’altra le cornici dorate che abbondano tra i vicoli in cui risuonano le neomelodie di Nico Desideri & I Desideri tutte Made in Napoli. E chissà che in fondo questi due universi apparentemente così distanti non si mostrino in fondo molto vicini.

Napoli quindi come luogo culturalmente esotico, capace di stuzzicare la curiosità di un pubblico nazionale (e internazionale): come abbiamo detto più volte, tutto sta nel modo in cui ci si avvicina a fenomeni esistenti, vissuti, per alcuni versi parzialmente identitari per fasce e ambienti, certo non universali. Il rischio è l’appiattimento narrativo e la creazione di comode etichette che rafforzino luoghi comuni e con Napoli è molto semplice fermarsi alle apparenze. La profondità di campo, invece, può regalare ritratti sfaccettati capaci di raccontare le stratificazioni di una città complessa, articolata, ricchissima e piena di trabochetti per chi la vuole semplificare.

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