La scorsa settimana fu protagonista una sposa che ha plasmato il suo promesso a mo’ di Gianni Fiorellino, il suo idolo neomelodico che non poteva, ovviamente, mancare nel cast musicale delle sue nozze. E ora è il vero Gianni Fiorellino a essere protagonista della puntata conclusiva della stagione 2019 de Il Castello delle Cerimonie, in onda questa sera, venerdì 6 dicembre, alle 22.25 su Real Time. E sottolineamo la variazione di orario: una programmazione anticipata, visto che Junior Bake Off dura una mezz’oretta in meno della regular.
Al centro di questa ultima, imperdibile, puntata il piccolo Mattia Giovanni, figlio del popolare cantante neomelodico Gianni Fiorellino e della moglie Melania D’Agostino. Una storia d’amore la loro che ha agitato il mondo neomelodico e qui raccontata con la semplicità e la forza dei sentimenti di due persone folgorate dall’amore. Lei stava per sposarsi e ha mandato a monte tutto quando a conosciuto questo ragazzo di cui ignorava la fama, lui ha lasciato la casa in cui viveva con la compagna e la figlia di tre anni: da allora non si sono più lasciati, anzi si sono sposati e hanno avuto il piccolo Mattia Giovanni, che prende il nome del papà e non quello del nonno, Zucchero, chitarrista da sempre e dal repertorio rock che sfoggia anche alla festa (con una Smoke on the Water che sembra proiettare il Castello in un’altra dimensione).
Oh, se è vero che si celebra il battesimo dell’erede maschio del 36enne Gianni Fiorellino da Nola, è anche vero che le idee sulla natura della festa sono molto chiare: deve essere un matrimonio, per menù, addobbi e cast musicale. Del resto con un padre così, la festa non poteva che trasformarsi in una maratona di stelle neomelodiche: Stefania Lai, Natale Galletta, Granatino… colleghi e soprattutto amici che uniscono l’utile al dilettevole, un po’ come il papà, che lascia la festa per una 40ina di minuti per onorare un contratto per una cerimonia in una sala adiacente del Castello. ‘Tra un calamaretto e una triglia’ (cit) c’è tempo per una cantatina con cachet, che non guasta.
In una puntata dall’italiano perfetto e la dizione ammirevole, gli unici sprazzi arrivano dal bavero dorato dello smoking di Gianni Fiorellino (pensato dallo stilista per onorare una famiglia d’oro) e da alcune mises degli invitati. Sottolinerei proprio lo stile dello stilista: lo spazio a lui dedicato è da ritagliare e collezionare (“Il segreto Pisano è il savoir faire, il saperci fare. Quello ci differenzia da parecchi anni” è davvero una chicca).
L’altro grande evento della puntata è il Natale in casa Polese, incarnato da un presepe che riunisce la statuina dello Zappatore regalata da Merola in occasione dei suo anniversario di matrimonio, quella di Don Antonio – in cui cade il terzo anniversario della sua scomparsa – e quella appena realizzata di Donna Imma, che ha conquistato lo “status presepiale, una delle massime onorificenze della città di Napoli” come sottolinea il maestro Ferrigno.
Forse per la prima volta, a memoria, la stagione ha una chiosa narrativa: “Un altro anno al Castello si avvia a conclusione” recita la voice over, mentre Donna Imma si dice molto soddisfatta perché è riuscita a esaudire i sogni di molti. E devo dire che la puntata del battesimo di Mattia si chiude con un effetto speciale a dir poco magico e a suo modo commovente. Così come commovente è la chiosa affidata a Ferdinando e Davide, i veri ‘folletti’ del Castello, che armeggiano con il presepe. E sulla scena finale, con Davide che spegne la luce e si allontana è scesa la lacrimuccia.
Il Castello ci saluta, ma lo ritroveremo presto e con cerimonie memorabili…