Il nipote di Lucio Battisti contro lo speciale di Una Storia da Cantare: “L’hanno fatto morire due volte”
Il nipote di Lucio Battisti stronca lo speciale di Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero dedicato a suo zio.
La famiglia di Lucio Battisti (una parte, perlomeno) non ha apprezzato lo speciale che Rai1 ha dedicato al celebre cantautore con Una Storia Da Cantare, lo show del sabato sera condotto da Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero. Andrea Barbacane, nipote del cantautore e figlio di Albarita Battisti, non ha usato mezzi termini e ha stroncato la trasmissione dalle pagine del settimanale “Chi“.
“È stato reso un servizio pessimo da cantanti come Ruggeri, Morgan, Arisa, che hanno fatto morire zio Lucio per la seconda volta. Mi stupisce che Mogol fosse presente e li abbia ringraziati. Rispetto a Dieci ragazze cantata da Ruggeri sono molto meglio le canzoni dello Zecchino d’Oro”, ha detto al giornalista Valerio Palmieri.
“Lucio Battisti è un patrimonio di tutti e non è proprietà di nessuno, nemmeno dei famigliari“, ha aggiunto poi commentando l’arrivo del repertorio di zio Lucio su Spotify. In compenso, Barbacane ha pubblicato un libro per raccontare tutti i segreti del cantautore dal titolo: Il grande inganno (Quel gran genio di mio zio e quel che non è stato detto su Lucio Battisti). “In questo libro provo a raccontare il vero Battisti, smentendo una serie di leggende su di lui come quella che fosse fascista e finanziatore dell’Msi e che fosse tifoso della Lazio (…) “Il grande inganno” è come è stato visto mio zio sulla base di quello che non ha detto, io ho provato a definirlo sulla base di una memoria famigliare che lo restituisce in ogni sua dimensione“, ha dichiarato.