Non è l’Arena e la ‘strategia di Cenerentola’. L’ultima parte inizia a mezzanotte in punto per fingere la diretta
A Non è l’Arena l’ultima parte di programma viene registrata, ma si finge la diretta grazie all’escamotage della partenza alle 24 in punto. Lo smartphone di Red Ronnie però svela il vero orario
Potremmo scherzosamente definirla la strategia di Cenerentola. Sì perché a Non è l’Arena si attende in maniera particolare l’arrivo della mezzanotte, momento in cui nel talk di La7 scatta l’avvio dell’ultimo blocco.
Cinquanta minuti di programma che fanno storia a sé, in quanto slegati col resto della trasmissione sia per ospiti che per argomenti affrontati. Non solo: la parte finale, infatti, viene puntualmente registrata ore o giorni prima, rendendo palese il distacco dal resto del contesto.
In sovrimpressione però continua a comparire la scritta ‘diretta’ e pure in studio si fa del tutto per fingere il live. L’ultimo escamotage sta nel citare insistentemente l’orario, a volte addirittura alla perfezione, così da far giungere a casa la percezione della contemporaneità.
Il trucco è presto svelato. Come detto, il segmento notturno di Non è l’Arena prende il via alle 24 in punto, dopo un’interruzione pubblicitaria che separa il programma dallo spezzone precedente. In questo modo, potendosi appoggiare su un chiaro punto di riferimento, è un gioco da ragazzi far partire il cronometro.
Esistono tuttavia gli imprevisti, e se gli orologi da polso vengono ben coperti per scacciare quelli che nel cinema vengono denominati ‘bloopers’, ci sono gli smartphone a fornire preziosi indizi. Come quello di Red Ronnie che, mostrando alla telecamera il suo cellulare, ha lasciato intravedere il vero orario di registrazione sul display (18.57).