Antonino Chef Academy, il vincitore è Davide Marzullo
Antonino Cannavacciuolo sceglie il vincitore della prima edizione della sua Chef Academy.
La finale si apre con Cannavacciuolo ripercorre il viaggio dei ragazzi nell’Accademia, sottolineandone i miglioramenti, là dove ci sono stati. E c’è chi è cresciuto un po’ in più: lo sguardo di Simone e Antonino sul lavoro fatto dai concorrenti è stato scientifico. Ne va della Brigata di Villa Crespi.
Cannavacciuolo presenta ai ragazzi il suo piatto Quaglia, Scampo e salsa Yakitori, entrato in carta nel 2003 e premiato nello stesso anno dal Gambero Rosso. Negli anni tante sfumature sono cambiate, ma è ancora in carta.
Ogni concorrente deve fare una propria versione del questo piatto. Dopo l’assaggio, che non ha dato molti indizi per capire chi davvero sia destinato a uscire, c’è la valutazione dello chef e di Simone, visto che tutti hanno fatto errori. Continuano Bartolini, Liu e Marzullo. Eliminato Petito, troppo confuso. “Fai sempre e solo parlare i tuoi piatti, con i quali hai dimostrato di avere grandissime qualità“: quella dello chef è stata comunque una promozione. E’ sicuramente una esperienza costruttiva per tutti quelli che hanno partecipato.
I tre finalisti si spostano nella cucina di Villa Crespi: ora si fa davvero sul serio. “Villa Crespi è la realizzazione del mio sogno” dice Antonino Cannavacciuolo. E sarà anche quella di uno dei concorrenti.
Per capire chi ha la stoffa, Antonino li mette in brigata: devono partecipare alla preparazione e al servizio per 50 persone. Bartolini agli antipasti, Marzullo ai primi, Liu ai secondi. Prima dovranno fare linee come se non ci fosse un domani e con grande precisione, tecnica e pulizia, degna di un 2 Stelle Michelin. “Qui ho costruito la mia reputazione: se sbagliate qualcosa la responsabilità è mia, la faccia è la mia“: ed è la cosa che chi lavora non deve dimenticare mai. E la brigata di Villa Crespi è piena piena di cuochi.
Bartolini fin troppo emozionata e nervosa, Marzullo è carico, Liu talmente concentrato da non sentire lo chef. Lo chef è molto contento del lavoro dei ragazzi in brigata, cui fa i complimenti per la voglia e la determinazione. Ma ci vuole carattere, “un concentrato di cazzimma”. E Liu secondo lo chef non lo è. Ha dato il massimo, ma non è servito: “Hai però dimostrato di avere la stoffa per fare questo mestiere. Sono sicuro che ce la farai ad avere il tuo ristorante: sei una persona seria e questo mondo ha bisogno di persone serie”.
Finalissima tra Bartolini e Marzullo, i primi della classe. Devono preparare un piatto che sia il manifesto della loro idea di cucina: devono dimostrare chi sono in un’ora e mezza. Bartolini porta una rana pescatrice in una ricetta che non ha mai fatto, Marzullo presenta praticamente una tesi di laurea per impiattamento, per preparazioni e tecniche (compresa una pomme soufflé). Lo sguardo di Cannavacciuolo mentre Marzullo racconta il suo piatto direi che è compiaciuto, anche se la cipolla è amara. Per confronto, il piatto di Bartolini, nonostante le lodi di Cannavacciuolo sull’impiattamento, sembra tristanzuolo: ananas, cocco, rana pescatrice con varie preparazioni e abbinamenti mai provati che trovano uno chef interessato.
Lodi alla creatività e al coraggio, quindi il verdetto.
Il vincitore di Antonino Chef Academy è Davide Marzullo.
Il suo piatto è stato un chiaro biglietto da visita della sua filosofia, proprio quello che lo chef cercava. Il 23enne di Saronno è entrato nella cucina di Villa Crespi. Il miglior premio per un giovane chef.
E ci sono anche tanti complimenti per Nicole Bartolini, 22enne faentina. Il sapore che ci lascia questo cooking talent è chiaro, pulito, da intenditori: al netto delle citazioni, un programma pulito nelle intenzioni e nel racconto e straordinariamente positivo, nel messaggio e nell’esempio. I veri maestri si riconoscono in questo.
Ben fatto chef Cannavacciuolo. Ci rivediamo a MasterChef. E spero anche in una nuova edizione di Antonino Chef Academy.
Antonino Chef Academy, la finale
Tempo di finale per Antonino Chef Academy che questa sera, martedì 17 dicembre, decreta il suo primo vincitore. Uno solo dei giovanissimi concorrenti ancora in gara indosserà la giacca bianca con le cifre dorate di Villa Crespi ed entrerà a far parte della brigata della cucina stellata di Chef Cannavacciuolo.
Ultimi fuochi nell’aula magna allestita nel Castello Dal Pozzo di Oleggio Castello (NO) che ha accolto le lezioni e i test dei concorrenti: per questa finalissima l’ultima e decisiva sfida si terrà direttamente nella cucina di Villa Crespi.
Antonino Chef Academy, le prove della finale
Dopo la doppia eliminazione della scorsa settimana sono rimasti in gara Nicole Bartolini, Federico Liu, Davide Marzullo e Francesco Petito. Due di loro lasceranno l’accademia nelle prime due prove: la terza, e decisiva, infatti, sarà una sfida a due direttamente nelle cucine di Villa Crespi, come detto.
Nel primo test, i quattro finalisti dovranno reinterpretare in chiave personale un famoso piatto dello Chef, per anni presente in carta a Villa Crespi, ovvero quaglia, scampi e salsa yakitori. Alla fine il peggiore sarà eliminato.
A seguire ci si ‘avvia’ a Villa Crespi, dove i tre reduci vivranno una sorta di “giorno di prova” unendosi alla brigata del ristorante per affrontare la preparazione della linea e poi un vero e proprio servizio serale. Anche qui il peggiore sarà eliminato.
Quindi si arriva alla prova finale in cui i due superfinalisti dovranno dare il massimo per dimostrare a Chef Cannavacciuolo di essere davvero degni della sua cucina.
Antonino Chef Academy, come seguirlo in tv e in live streaming
Il programma, un format originale Endemol Shine Italy per Sky, è andato in onda ogni martedì alle 21.15 su Sky Uno (canale 108, digitale terrestre canale 455) ed è disponibile on demand, visibile su Sky Go, e in streaming su NOW TV.