La Porta dei Sogni, Mara Venier e il fantasma dell’emotainment passato
Mara Venier torna in prima serata con l’emotainment firmato Rai 1: la recensione
La Porta dei Sogni mette a segno un doppio ritorno in prima serata nella rete di Rai 1: quello di Mara Venier, da due anni di nuovo in forze a Domenica In, e del puro e contestato emotainment. Dopo i bassi ascolti di Così lontani così vicini e de Il Dono, sembrava che il canale avesse deciso di smembrare i grandi people show strappalacrime e di disseminare il glorioso racconto della gente comune nei suoi contenitori del daytime, in formato monoporzione. Da Vieni da me a Da noi… a ruota libera, pillole di drammatica quotidianità per ricordare al pubblico di rimanere umano. Invece, come se non fosse mai andato via, ecco ripresentarsi, a ridosso del Natale, il fantasma degli imponenti show del passato, pronto a vivere di nuovo nei sogni degli eroi del normale e dei telespettatori.
Breve la permanenza dello spettro negli studi Rai. In realtà, ha già le chiavi in tasca per rientrare a gennaio nel porto dove ha trovato accoglienza negli ultimi vent’anni, quello di C’è Posta per Te. Maria De Filippi lo alimenta da tempo con cura e pazienza, e lui in cambio le ha consegnato in mano la penna del romanzo popolare televisivo. Lei è l’emotainment, genere che declina a suo piacimento, e che al sabato sera arricchisce con gli ingredienti migliori: la suspence, la tensione della negoziazione fra mittente e destinatario, le suocere calabresi. Elementi vincenti di un intrattenimento delle emozioni, sfidante e provocatorio, del tutto assenti nell’idea che si cela dietro a La Porta dei Sogni. Il lieto fine è scritto alla prima pagina, il desiderio deve esaudirsi per il “felici e contenti”. Anche se la trasmissione termina a mezzanotte spaccata, l’incantesimo perdura, Cenerentola rimane principessa, carramba. “Un rischio calcolato che toglie il sapore pure al cioccolato”, direbbe qualcuno, che non regala mai colpi di scena.
La lettera di Maria si apre, ma poi si chiude? Non c’è una risposta fissa. Al contrario, siamo certi che la porta di Mara si aprirà e si chiuderà, a conclusione dell’esperienza controllata in esterna dell’ospite. E di porte che separano, ma solo finché non vengono spalancate, ne abbiamo viste a dozzine sul piccolo schermo: dai portoni di Bruno Vespa, ai portali di Da qui a un anno, dalla porta scorrevole di Stranamore, alle ante dell’ascensore di Tale e Quale Show, senza dimenticare La Porta del Cuore de Il Sabato Italiano. Un ponte tra privato e pubblico, tra interiore ed esteriore, che può perfino scardinare le coordinate spazio-tempo, se la porta è quella aliena di Doraemon o della cabina telefonica di Doctor Who. Di porte, la trasmissione ne ha otto. Lo studio è una Babilonia luminosa che confina in potenza con tutto il mondo, l’anticamera delle cime innevate delle Alpi e delle affollatissime strade di una città indiana, delle piazze di parchi-divertimento addobbati per le feste e delle arene musicali di Praga. Attraversare la soglia, ritrovarsi dall’altra parte del pianeta sotto gli occhi commossi della conduttrice: un’americanata con tutti i crismi, i filmati pettinati, le immagini pulite ma filtrate, tagliuzzate grossolanamente a favore dell’illusione scenica ed emotiva.
Nel carnet di emozioni sviscerate trovano spazio la sofferenza, la gioia, l’affetto, la passione. Del tutto assenti, se non in un paio di occasioni poco rilevanti, le risate. Eppure, ad aver contribuito al rilancio della carriera di Mara Venier, che nel 2014 aveva dichiarato di volersene andare in pensione, quella sana spregiudicatezza di chi non si tiene niente dentro. Vox populi, come a Tu sì que vales, ma anche la zia che alla cena della Vigilia rivela sorniona ai nipotini che Babbo Natale non esiste. Sfacciata, genuina, autentica, qui invece incastrata nella lacrima d’ordinanza e nel taglia e cuci del montaggio, inchiodata a dinamiche metafisiche distanti dalla sua televisione attuale. Che Mara è, ormai, se non alterna un Instagran e una sfuriata agli autori a qualche sguardo lucido, per davvero non telecomandato? Una Mara depotenziata per le feste, mansueta, sedata: più la piccola Mara Wilson ne Il Miracolo nella 34ª strada, che la Mara Maionchi scatenata davanti all’eliminazione delle Yavannah a X Factor. Che continui pure a strapparci qualche lacrima, ma in maniera meno convenzionale: sa farlo alla perfezione!
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21.35
Entro o non entro? Dai entro. E Mara Venier spalanca una delle porte dello studio de La porta dei sogni, pronta a realizzare in prima serata i desideri di uomini e donne comuni. Otto storie, otto porte. E il primo fortunato protagonista è in mezzo al pubblico… Chi è? Lo scopriremo dopo l’anteprima, al rientro dalla pubblicità.
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21.40
La prima storia è quella di Sabrina, alla ricerca di una sorella mai conosciuta. Mara Venier raggiunge il centro dello studio insieme alla sua ospite, che racconta la sua vita travagliata: la morte della madre, l’assenza del padre, il trasferimento in un istituto e la notizia della zia di una sorella, Annamaria.
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22.00
La seconda storia è quella di Sofia, che ha una relazione da tre anni con un ragazzo indiano, conosciuto su Instagram e mai incontrato dal vivo. Sogna di incontrarlo, ma a portare all’attenzione di Mara Venier la sua bizzarra storia non è stata lei, ma la sorella gemella, che vuole che Sofia raggiunga il suo amore dall’altra parte del mondo.
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22.10
Così lontani, così vicini. Sofia attraversa una porta e vola in India per incontrare lui, Kartik. Atterrata, compra e indossa un sari, applica il bindi e va alla ricerca del ragazzo. Un gruppo di ballerini, sulle note di Jai Ho, l’accoglie su un tappeto di petali fucsia. I due si abbracciano, si baciano e si promettono quasi amore eterno.
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21.15
“È stato meraviglioso, vorrei riaprire la porta e tornare in India. È stato breve ma intenso, andrei a vivere da lui. Non ci siamo baciati perché lì è vietato”. Tornata in Italia, Sofia racconta la trasferta in Asia a Mara Venier, che sognava però di vedere un bel bacio nel filmato dell’incontro fra i due…
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22.30
La terza storia vede protagonista Veronica, amante della musica e fan sfegatata di Andrea Bocelli, che si è rivolta alla trasmissione per incontrare nuovamente il celebre tenore. C’è una storia, infatti, che li lega: nel 1990, quando era poco o più che una bambina, Veronica si era recata da un tal Andrea, ancora sconosciuto cantante di piano bar, per la scrittura di un brano inedito per un concorso.
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22.40
L’incontro avviene a Praga, nelle quinte di uno dei tanti concerti che il tenore toscano tiene in giro per il mondo. Un’emozione per Veronica, che riceve dalla moglie del cantante un pass dorato per accedere a qualsiasi spettacolo del suo maestro, con cui canta qualche nota della celebre Vivo per lei.
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23.10
“Hai fatto felice cucinando per tanti bambini. Era il tuo sogno incontrarmi? Dopo che ho conosciuto la tua storia, è un sogno per me incontrarti”. Antonella raggiunge lo chef, che l’accoglie così, e insieme cucinano la pasta mista. Ennesima sorpresa per la donna: colleghi e bambini ormai cresciuti che ritrova a tavola, una tavola di Natale, calda e familiare.
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23.25
Emanuela è la protagonista della nuova storia. Mamma di Viola e Alice, ha avuto una diagnosi di Parkinson precoce. Coraggiosa e tenace, ha fondato un’associazione a tutela dei malati di questa sindrome, anche con l’aiuto delle figlie. Vive al massimo insieme alla famiglia e cerca ogni giorno di superare gli ostacoli che la quotidianità le pone sul percorso. Il suo sogno? Scalare una montagna.
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23.50
Dopo aver sentito dalla voce dei ragazzi il sogno di tornare a vivere come prima del sisma, ecco entrare in studio quattro rappresentanti della scuola. Insieme a loro, poi, tutto il resto della scuola e Babbo Natale. 114 ragazzi con un sogno in comune: passare una giornata in un parco di divertimenti.
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23.55
Babbo Natale e i ragazzi varcano la porta e si ritrovano a Cinecittà World, parco divertimenti di Roma. Ad accoglierli davanti a un maestoso albero addobbato, Arisa e la sua White Christmas. La cantante rivela agli alunni di Mariapia che avranno a disposizione tutte le attrazioni del parco per una notte intera. Come in una favola, tra montagne russe e dinosauri che prendono vita.
Si apre oggi, venerdì 20 dicembre 2019, La Porta dei Sogni, il nuovo show di Rai 1 condotto da Mara Venier. La conduttrice di Domenica In approda in prima serata, alle 21.20, con un nuovo programma che accompagnerà il pubblico della rete durante le festività natalizie. Emotainment puro, che si propone di celebrare i sogni, le storie e i sentimenti delle persone comune. “Un gran gala della vita”, comunicano dall’azienda, lungo tre settimane, durante le quali Mara Venier consentirà ai suoi ospiti di attraversare quella porta che si aprirà su mondi ed esperienze lontane nello spazio e nel tempo. Tvblog seguirà in live-blogging le storie di perdono e di trasformazione; al termine della puntata, la consueta recensione.
La Porta dei Sogni, anticipazioni e ospiti di venerdì 20 dicembre
Le anticipazioni della prima puntata de La Porta dei Sogni parlano della presenza illustre in trasmissione di tre personaggi amatissimi del mondo dello spettacolo, cioè Andrea Bocelli, Arisa e Antonino Cannavacciuolo. Sei le storie al centro della prima puntata, tra cui un viaggio intercontinentale verso un amore lontano; una scalata su una delle vette più alte d’Italia per raggiungere un traguardo importante; il regalo di un nuovo sogno di Natale per oltre cento bambini.
La Porta dei Sogni, il programma e come vederlo
È possibile seguire la trasmissione in diretta e in differita sul portale RaiPlay e commentarla online con l’hashtag #laportadeisogni. Il programma è prodotto da Banijay Italia ed è realizzato da Cristiano Rinaldi, Sabrina Bacalini, Davide Corallo, Nadia Forini, Yuri Grandone, Alessandra Guerra, Sara Lorenzini, Marco Luci, Alessandra Molinari, Lucia Ugatti. Le scenografie sono firmate da Susanna Aldinio, mentre alla regia interna vigila Roberto Croce. La regia esterna è sotto il controllo di Giacomo Frignani.