Rita Pavone a Sanremo 2020 con il brano Niente (resilienza 74): quarta partecipazione dopo 48 anni
Rita Pavone in gara al Festival di Sanremo 2020 con il brano Niente (resilienza 74)
Rita Pavone parteciperà al Festival di Sanremo 2020 con il brano Niente (resilienza 74).
Con 26 album all’attivo e 60 anni di carriera la cantante giunge al suo quarto Festival di Sanremo. I tre alla quale ha precedentemente partecipato vanno a posizionarsi fra il 1969 e il 1972. Nel 1969 arriva tredicesima con la canzone Zucchero, l’anno dopo si ripresenterà con Ahi ahi ragazzo senza però arrivare in finale, destino ripetuto nel 1972 con Amici mai.
Esordisce nel 1962 grazie ad una partecipazione al Festival degli sconosciuti di Ariccia della quale era patron Teddy Reno (diventato poi suo marito). Con la sua presenza riesce a dare una svolta alla sua vita firmando un contratto con l’RCA che le vale il successo. L’anno dopo arriva il tormentone Il ballo del mattone, seguito da Datemi un martello. Il suo debutto in tv è del 1964 con Il giornalino di Gian Burrasca, sceneggiato diretto da Lina Wertmüller. Un ruolo che la fa entrare anche nel mondo della recitazione.
La popolarita sfocia anche al ivello internazionale e l’anno dopo si esibisce per la prima volta a New York riuscendo ad entrare nella classifiche più importanti con il brano Heart. Nella fine degli anni ’60 e primi ’70 dopo una lunga pausa torna a farsi rivedere in palchi importanti come Canzonissima, un disco per l’estate, rimette piede all’Ariston nel 1976 ma solo come ospite per il brano …E zitto zitto e torna a condurre una trasmissione intitolata Che combinazione nel 1979.
S’impegna portando avanti diversi progetti tra gli anni ’80 e ’90 ma nel 2001 torna in televisione fra i protagonisti del varietà I ragazzi irresistibili su canale 5 insieme a Maurizio Vandelli, Adriano Pappalardo e Little Tony. Un’esperienza anche nel ballo, nel 2016 è stata tra i concorrenti di Ballando con le stelle classificandosi al terzo posto.