Home Notizie É morto Italo Moretti, storico volto giornalistico della Rai: ecco chi era

É morto Italo Moretti, storico volto giornalistico della Rai: ecco chi era

É stato ex direttore del Tg3 e presidente della giuria del Premio Ilaria Alpi. Cordoglio espresso da FNSI e Usigrai.

pubblicato 10 Gennaio 2020 aggiornato 30 Agosto 2020 08:47

Scompare uno dei volti più rappresentativi della storia dell’informazione Rai. A 86 anni si è spento ieri a Roma il giornalista e scrittore Italo Moretti. Nato a Giulianova nel 1933 ha prestato ruoli importanti soprattutto per le testate giornalistiche di Tg2 e Tg3.

Muove i primi passi verso il giornalismo alle soglie degli anni ’50, a soli 17 anni nel Perugino, lavorando con alcune redazioni locali di quotidiani nazionali. E’ nel 1966 che compie il grande passo entrando in Rai dove si occuperà di tematiche differenti l’una dall’altra: sport, cronaca, politica interna ma in una si specializzerà particolarmente: la politica estera.

Per questo due anni dopo il suo approdo a Viale Mazzini venne inviato in Sud America dove raccontò per i telegiornali le tragedie e i drammi storici vissuti sul posto. Nel 1976 Moretti arriva al Tg2, undici anni dopo invece viene insignito della carica di vice-direttore del Tg3 di Sandro Curzi e nel 1995 salì di un ulteriore gradino diventando direttore a tutti gli effetti, ereditando il posto lasciato dalla prima donna direttore del telegiornale, Daniela Brancati. Rimane in carica solo fino al 1996, anno in cui viene nominato condirettore della testata giornalistica regionale (TGR).

E’ stato Presidente della giuria del Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi per il giornalismo tv, ha scritto diversi libri tra il 1999 e il 2006 nella quale racconta i drammi in Cile e Argentina, paesi dalla quale riceve anche delle onorificenze. Non solo, per il giornalista tanti riconoscimenti tra cui la Colomba d’Oro per la pace, Microfono d’Argento, Premiolino, Premio Scarfoglio e il Premio Saint Vincent, quest’ultimo legato al racconto di una tragedia aerea avvenuta all’aeroporto di Addis Abeba nella quale Italo Moretti fu sopravvissuto.

Fra i messaggi di cordoglio rivolti alla famiglia di Moretti, le parole del comunicato congiunto della Federazione Nazionale della Stampa italiana e dell’Usigrai:

La Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Usigrai si uniscono al cordoglio per la morte di Italo Moretti, un uomo che ha davvero onorato con il suo impegno e la sua passione per il giornalismo la funzione del servizio pubblico, che ha contrastato ogni forma di oscurità, oscurantismo e bavaglio, in Italia e non solo. Milioni di italiani hanno conosciuto attraverso i suoi reportage gli orrori e le atrocità delle dittature in America Latina.