Sanremo 2020: Amadeus fa il suo Festival (ma le polemiche l’hanno segnato…)
La prima serata del Festival di Sanremo 2020.
Esiste la retorica, esiste l’antiretorica ma esiste anche la retorica dell’antiretorica.
La retorica dell’antiretorica è quella roba che accompagna, in modo fastidiosamente pretestuoso, ormai, le polemiche che caratterizzano ogni sacrosanta vigilia del Festival di Sanremo.
Le dispute fanno parte del gioco, soprattutto del gioco politico perché, senza rischiare di apparire qualunquisti, la politica è un gioco e nulla più. La luce di Sanremo è fortissima e il lavoro di propaganda continuo appare più facile dove c’è tanto chiarore mediatico. Questo è il motivo per il quale un politico si scomoderà sempre in occasione del Festival di Sanremo e non lo farà mai quando si terrà l’Umbria Jazz (con tutto il rispetto per l’Umbria Jazz) dove l’attenzione mediatica, oggettivamente, non è paragonabile.
Poi, esistono i giochi politici interni alla Rai che, quest’anno, hanno messo in mezzo anche il femminismo, di cui le battaglie finiranno presto nel dimenticatoio, tra una settimana.
Fiorello ha aperto il Festival di Sanremo 2020 con una battuta che nascondeva una mezza verità: “Il Festival ha trasformato Amadeus in un mostro!”.
E’ vero.
Le polemiche sul “passo indietro”, sulla gaffe commessa, parlando di Francesca Sofia Novello, fidanzata di Valentino Rossi, esplosa in malafede qualche giorno dopo la conferenza stampa di presentazione del Festival, e le polemiche sul “bellissima” che sembra essere quasi diventato, per assurdo, un insulto sminuente, per quanto Amadeus abbia fatto il possibile per far trasparire sicurezza, costruendo un alone apparente di noncuranza su di sé, in realtà, l’hanno segnato.
Fiorello (fautore di un’introduzione perfetta con il quale ha scaldato il pubblico freddo in 5 minuti di orologio, travestendosi da Don Matteo come rito propiziatorio in vista degli ascolti di domani) ha ironizzato, in nome dell’amicizia trentennale che lo lega ad Amadeus ma, come già scritto, un fondo di verità c’era, nelle sue parole.
Le polemiche che accompagnano il Festival di Sanremo sono puntuali e ordinarie come i coriandoli a Carnevale, lasciano il tempo che trovano, gli stolti possono alimentarle quanto e come vogliono, chi se ne frega…
Il problema vero, per noi che trattiamo di televisione, si pone quando queste polemiche finiscono erroneamente per influenzare il lavoro autoriale del Festival, come un po’ è accaduto l’anno scorso con Baglioni e la questione immigrazione.
L’intervento sulla violenza di genere di Rula Jebreal era già previsto ma le battute autoironiche di Amadeus, che nascondevano un retrogusto amaro, quelle no.
Il monologo sulla bellezza recitato da Diletta Leotta, una roba inascoltabile scritta da chissà chi, con il quale la conduttrice di DAZN si è ritrovata sul palco del Teatro Ariston quasi a giustificare la sua inappellabile bellezza (come già scritto, ormai asserire che una donna è bella sta diventato un tabù), è sembrato essere un altro tentativo di assecondare quel femminismo che ha permeato la vigilia di questo Festival e che reca danni, se questi sono i risultati.
Perfino lo sketch di Diletta Leotta, quando ha finto di essere a bordo campo sul palco del Teatro Ariston, anche quella una gag tremenda, è apparso, comunque, decisamente migliore rispetto al precitato monologo.
In pratica, è come se il progetto originario di questo Festival non fosse stato effettivamente realizzato (questo non possiamo affermarlo con certezza, ovviamente).
Di conseguenza, anche il potente intervento di Rula Jebreal ha perso un po’ di spontaneità. Così come l’esibizione di Gessica Notaro, un altro bel momento televisivo.
Per quanto riguarda il resto, Amadeus ha fatto il suo Festival, con una presenza fissa di prestigio (Tiziano Ferro), con una presentazione non ingessata e naturale, con una scenografia spettacolare, con una regia molto anni ’90 (la zoomata iniziale), sperando che, per quanto riguarda le serate successive, la sinergia con Fiorello si smarchi definitivamente dalle inutili diatribe sopraccitate per diventare più istintivamente divertente. Fiorello ha la capacità di far ridere con un niente, Amadeus non ha problemi a prestarsi al gioco, di conseguenza, il compito appare facile.
Quando arriverà la serata con Francesca Sofia Novello, Amadeus non deve cadere nel medesimo inghippo altrimenti chi ha tentato di rovinargli quel sogno cullato per 35 anni, e finalmente realizzato, potrà dire di aver raggiunto il proprio scopo.
Amadeus, in una parola sola, divertiti!
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20:59
Fiorello invita il pubblico a scambiarsi un segno di pace: “Stiamo vivendo uno dei momenti più brutti. Quattro disgrazie: la terza guerra mondiale, l’Australia in fiamme, il virus, Sanremo!”. Fiorello sta indossando l’abito ufficiale di Don Matteo: “Uno dei pochi Mattei che funzionano in Italia!”.
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21:03
Fiorello parla delle polemiche che hanno colpito Amadeus: “Qualcuno doveva pur aiutarlo… Le Sardine erano occupate! Io sarò il Rocco Casalino di Amadeus!”. Fiorello sugli ascolti: “Se ‘sto vestito funziona, domani mi vesto da De Filippi!”. Fiorello presenta Amadeus e la scenografia prende vita. Fiorello ha scaldato il pubblico, buon inizio…
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21:07
Amadeus emozionatissimo: “E’ il sogno di una vita: l’ho detto tante volte. Ho costruito il mio sogno, il sogno più grande: il Festival di Sanremo”. Amadeus presenta Fiorello. Fiorello: “Questo Sanremo sarà così: io presento lui, lui presenta me, io presento lui… Due palle così!”. Fiorello avverte Amadeus: “Se Sanremo ti va male, ti leveranno pure I Soliti Ignoti! Lo daranno ad Alessandro Greco!”. Coletta fa segno di no.
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21:11
Fiorello continua con gli avvertimenti: “Se Sanremo va male, la gente cancellerà i selfie, Bruno Vespa parlerà del flop… Diranno che era meglio il Festivalbar!”. Fiorello: “Al Festival di Sanremo, si entra Papa e si esce Papeete!”. E siamo già a 2 battute su Salvini. Nessun problema, se continuano così, va benissimo…
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22:16
Amadeus, nel presentare Rula Jebreal, si toglie un altro sassolino dalla scarpa, facendo riferimento alle critiche ricevute: “Magari, mi darà qualche consiglio…”. Rula Jebreal: “Le scale più bello che ho sceso sono le scale dell’aereo che mi ha portato in Italia”. Rula Jebreal ad Amadeus: “Cerchiamo di non fare gaffes, magari!”. Amadeus: “Ci provo!”.
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22:30
Le Vibrazioni tornano all’Ariston per la sesta volta nella loro carriera. La canzone si intitola Dov’è. Standing ovation fragorosa per Beppe Vessicchio. Amadeus: “Bentornato a Sanremo, maestro!”. Il testo della canzone viene tradotto in tempo reale nel linguaggio dei segni. Cambio di stile per la band di Francesco Sarcina. Diciamo che si salva solo Vessicchio…
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23:25
Amadeus: “Diletta Leotta, te lo dico, sei bellissima! Ora me ne posso andare…”. Diletta Leotta rimane sola sul palco per un monologo: “La bellezza capita, non è un merito. Se non fossi stata bella, col cavolo, sarei stata qui! Sarei ipocrita a dire che la bellezza è un fattore secondario. Come diceva mia nonna, però, la bellezza è un peso che, col tempo, ti può far inciampare, se non la sai usare”. La nonna di Diletta Leotta è in platea. Siparietto che lascia un po’ perplessi.
Il Festival di Sanremo è la kermesse musicale condotta da Amadeus, giunta alla settantesima edizione, in onda in prima serata su Rai 1, dal 4 all’8 febbraio 2020.
Sanremo 2020: le anticipazioni della prima serata
Questa sera andrà in onda la prima serata della settantesima edizione del Festival di Sanremo.
Questa sera, si esibiranno 12 dei 24 Campioni che verranno votati dalla giuria demoscopica. Al termine delle votazioni, verrà stilata una classifica provvisoria dei 12 artisti in gara.
I 12 Campioni che si esibiranno stasera sono i seguenti: Achille Lauro, Anastasio, Bugo e Morgan, Diodato, Elodie, Irene Grandi, Raphael Gualazzi, Marco Masini, Rita Pavone, Riki, Le Vibrazioni e Alberto Urso.
Stasera, si esibiranno anche 4 delle 8 Nuove Proposte, in due sfide dirette, che verranno votati sempre dalla giuria demoscopica. Le due Nuove Proposte vincitrici accederanno direttamente alle semifinali.
Le 4 Nuove Proposte che si esibiranno stasera sono le seguenti: Eugenio in Via Di Gioia, Fadi, Leo Gassmann e Tecla Insolia.
Gli ospiti della prima serata saranno Tiziano Ferro, il cast del film Gli anni più belli (Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria ed Emma Marrone), Fiorello e Al Bano e Romina Power.
Le co-conduttrici che affiancheranno Amadeus saranno Francesca Sofia Novello, Laura Chimenti, Antonella Clerici, Diletta Leotta e Rula Jebreal.
Sanremo 2020: ordine di uscita degli artisti
L’ordine di uscita dei Big sarà il seguente: Irene Grandi, Marco Masini, Rita Pavone, Achille Lauro, Diodato, Le Vibrazioni, Anastasio, Elodie, Bugo e Morgan, Alberto Urso, Riki, Raphael Gualazzi.
L’ordine di uscita delle Nuove Proposte sarà il seguente: Eugenio in Via Di Gioia vs Tecla Insolia, Fadi vs Leo Gassman.
Sanremo 2020: dove vederlo
Il Festival di Sanremo 2020 va in onda su Rai 1 a partire dalle ore 20:40.
Per quanto riguarda lo streaming, il programma è visibile sul sito Rai Play.
La serata intera sarà successivamente disponibile sempre sul sito Rai Play, nella sezione Guida Tv/Replay.
Sanremo 2020: Second Screen
Sanremo 2020 è presente sul web con il sito ufficiale della kermesse.
Il festival condotto da Amadeus si può trovare su Facebook con la pagina ufficiale.
Sanremo è presente anche su Twitter, anche in questo caso, con l’account ufficiale: @SanremoRai. L’hashtag con il quale sarà possibile commentare il festival è #sanremo2020.
Il Festival di Sanremo è presente anche su Instagram con il profilo ufficiale.
Per quanto riguarda il liveblogging, infine, l’appuntamento è su TvBlog, magazine di Blogo, a partire dalle ore 20:40.